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Lecce, nato il comitato degli idonei del concorso per istruttore amministrativo contabile categoria C

Si sono riuniti nel comitato spontaneo degli “idonei del concorso per istruttore amministrativo contabile cat. C” di Lecce, per ottenere lo scorrimento della graduatoria degli idonei, stilata nel lontano 2012 e tutt’oggi ferma. I protagonisti hanno scritto al sindaco Carlo Salvemini e al suo vice, Alessandro Delli Noci. “E’ l’unico modo che abbiamo per dar voce alle nostre preghiere da troppo tempo ignorate”, affermano.

La lettera ha come oggetto lo sblocco dello “scorrimento graduatoria Idonei concorso pubblico per titoli ed esami per il profilo di Istruttore Amministrativo Contabile categoria C.”. “Il blocco della graduatoria ci sembra una decisione assurda e contraria ai principi di efficacia, efficienza ed economicità propri dell’attività amministrativa e ribaditi anche dall’attuale Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone. Molti Enti Locali della provincia di Lecce e non indicono nuovi concorsi invece di provvedere allo scorrimento di graduatorie in essere, come la nostra che, come ben sa, è ancora vigente in quanto validata tramite esame-colloquio nel giugno di quest’anno ai sensi della legge 145/2018 e prorogata fino al 30/09/2020 ai sensi del decreto legge n. 101 del 3 settembre 2019 convertito nella Legge n.128 del 2 Novembre 2019. – affermano – Chiediamo a gran voce a Lei, quale rappresentante e tutore dei diritti dei cittadini, il motivo per cui si sta ignorando una graduatoria di risorse formate e pronte a lavorare. Chiediamo urgentemente il Suo intervento, un confronto faccia a faccia con gli altri Sindaci per prospettare loro l’opportunità di usufruire a costo zero, sulla scia di iniziative intraprese da altri Sindaci italiani, di una graduatoria di idonei, ribadiamo recentissimamente validata. Teniamo di finire nel dimenticatoio, ma non ci arrenderemo, saremo pronti a tutto fino a che l’ultimo della nostra graduatoria non sarà assunto! E porteremo avanti la nostra battaglia se necessario anche per le vie legali e mediatiche perché se si hanno la legge e la ragione dalla propria parte non si ha paura di perdere”.

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