L’efficienza ‘mascherata’ della Regione Basilicata
Di fronte a tanta efficienza della ‘vergognosa’ agenzia di stampa di regime (Basilicatanet), non ci resta che alzare le mani: bastano due provvedimenti di ordinaria amministrazione ed un paio di iniziative assessorili per dare (o meglio, tentare di dare) l’immagine di una giunta regionale in piena attività. “Verrebbe da pensare – spiega il presidente del Csail, Filippo Massaro – che, se stanno realmente così le cose, è meglio rinunciare a due assessori come accade da qualche tempo, almeno si risparmia. E, perché no, tagliare anche due direttori generali (che hanno compensi superiori agli assessori per via del premio di ‘non-produzione’) non sarebbe niente male, sempre in termini di risparmio. Ma al di là della ‘facciata’ e della presenza (dovuta) del Governatore a Roma per la Conferenza delle Regioni, è sufficiente – continua Massaro – girare per gli uffici dipartimentali per toccare con mano il clima di provvisorietà inefficienza e attesa di eventi (nuove nomine) che regna e pesa negativamente sul lavoro quotidiano. E’ pur vero che sempre l’agenzia di stampa di regime ci informa che nonostante l’assenza di un assessore all’Ambiente, la raccolta del ‘tuber aestivum’ è solo posticipata e quindi possiamo stare tranquilli perché c’è chi vigila per il suo regolare svolgimento. La realtà con cui si scontra il cittadino è rappresentata dalla ‘inconcepibile nauseante e stucchevole macchina burocratico-amministrativa’ che pesa più di un assessore, e che può bloccare dal semplice atto alla determina di spesa (patto di stabilità permettendo). Ed allora, potrebbe essere quella della nuova giunta l’occasione per mettere in pratica il piano di dimagrimento della burocrazia che, pure De Filippo, ha da mesi nel cassetto, e snellire i passaggi di carte (perché ancora negli uffici circolano carte nonostante il costoso sistema informatico di intranet) a tutto vantaggio della riduzione di spese improduttive e di accorciamento dei tempi di attesa per il cittadino o per l’impresa o per il Comune.
Comunque noi che siamo – conclude Massaro – come San Tommaso non ci crediamo alla solita ‘storiella’ che De Filippo, ad interim assessore all’Ambiente e alle Infrastrutture (uno e trino), provveda a tutto e preferiamo una giunta completa. Nei giorni scorsi abbiamo proposto l’istituzione di un efficiente Dipartimento Energia (petrolio e non solo), naturalmente accorpato ad altre deleghe. Per noi non è un problema di numeri di assessorati, sicuramente di esterni incapaci e che costano di più. Piuttosto di mentalità di governo se realmente qualcuno ha capito la lezione del voto. L’indignazione che pure noi vogliamo rappresentare ha bisogno di risposte, altrimenti sarà troppo tardi per recuperare la fiducia dei cittadini che la raccolta di “tuber aestivum” non basterà a soddisfare”.