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Leggere la sociologia: I rischi della società e un nuovo bisogno di società

 
La società del rischio(1986) è il titolo di un’opera del sociologo tedesco U. Beck. Il rischio riguarda non solo la sfera politica ma anche la sfera tecnico-scientifica. Il mondo, per il sociologo, appare dunque sempre più fuori controllo. La tecnologia
accresce la ricchezza ma anche i rischi. Rischio ambientale e rischio finanziario sono presenti contemporaneamente, in un mondo nel quale aumentano le disuguaglianze e l’individualizzazione, secondo Beck, l’”uomo globalizzato” è sempre più solo e abbandonato a se stesso. Nella società postmoderna e interconnessa, l’integrazione economica e lo sviluppo tecnologico sono legati all’emergere di nuovi tipi di rischio come quelli determinati dalle ricerche sull’intelligenza artificiale, la manipolazione genetica e le tecnologie atomiche; ne sono esempio l’inquinamento del pianeta, ma anche le catastrofi nucleari di Chernobyl, in Ucraina, o di Fukushima, in Giappone. I nuovi rischi hanno conseguenze globali e i loro effetti si possono diffondere a catena. Quali sono le possibili vie di uscita? Di fronte al mondo globalizzato bisogna creare uno spazio politico cosmopolita, nel quale gli stati rinunciano a una parte della propria sovranità a favore di organismi internazionali come, per esempio, l’Unione Europea e l’ONU. Contro i pericoli dell’individualizzazione e della separazione dei diversi ambiti della vita sociale occorre ristabilire un rapporto tra gli individui e il contesto in cui vivono e realizzare la giustizia sociale. Il sociologo Honneth riflette, dunque, sul bisogno di principi come l’amore, il diritto e la solidarietà che sono alla base della socializzazione. Amore e diritto sono fondamentali per l’autostima e il riconoscimento della propria identità. Al contrario, il mancato riconoscimento, imperante nelle società attuali è un’offesa, che provoca come reazione, un conflitto. Rispetto al capitalismo spersonalizzante, si può costruire la socialità ridefinendo i rapporti tra gli esseri umani fondati su stima e rispetto. Al concetto economico di classe di Marx si sostituisce quello di riconoscimento, connesso di più ai valori su cui si basa un’identità collettiva. Ecco che di fronte alla scomparsa della società nella postmodernità si presenta un nuovo bisogno di società: una “modernità pesante”.
 
                                                                                                                                                  Antonella Minardi

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