Leggieri: “Il Trasporto Pubblico Locale a un bivio”
In previsione della loro prossima scadenza, non è più ammissibile l’ennesimo rinvio delle gare per l’affidamento dei servizi su gomma; sarebbe deleterio sia per i cittadini che per le stesse maestranze impegnate nel servizio. Mi preme sottolineare che nell’affidamento dei servizi deve essere evitata una situazione di monopolio, l’esperienza pregressa dimostra che è stato dannoso per i lavoratori e per i cittadini. Altra questione fondamentale alla quale prestare attenzione è quella di richiedere garanzie tali da evitare che alla gara possano partecipare, come singoli o come parti di A.T.I. e/o Consorzi, avventurieri interessati solo a realizzare profitti sulla pelle delle maestranze e a discapito della qualità dei servizi offerti.
Il Piano Regionale, per come è stato delineato, rinnova completamente la governance del Trasporto Pubblico Locale attribuendo alla Regione il ruolo della programmazione e alle province e alle città di Potenza e Matera l’onere della gestione dei contratti di servizio. Una tale impostazione appare interessante, individua delle aree ottimali entro le quali i servizi erogati rispondono a criteri di efficientamento e ottimizzazione delle risorse impegnate. L’efficientamento del servizio e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse non devono essere comunque gli unici criteri guida. Non bisogna mai dimenticare che nella produzione del servizio di trasporto pubblico vengono impegnati lavoratori ed è per questa ragione che la tutela dei livelli occupazionali e il rispetto del CCNL e degli accordi di secondo livello devono essere rispettati ed applicati. Le negatività del passato vanno superate e l’uguale trattamento di tutti i lavoratori del settore deve essere un elemento distintivo che dovrà emergere in modo chiaro e netto dalle gare per l’affidamento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale.; le clausole sociali da inserire nel bando e nel contratto di affidamento non dovranno essere un fatto puramente formale.
Non si può utilizzare ancora lo strumento della proroga, lo svolgimento della gara e la sottoscrizione del contratto di affidamento per 9 anni è un fattore di sicurezza sia per i lavoratori che per le stesse aziende affidatarie del servizio. Le reiterate proroghe di affidamento hanno reso e potrebbero rendere sempre più precaria l’esistenza stessa dei lavoratori. Il Trasporto Pubblico Locale. si rivolge ai cittadini, il diritto alla mobilità è garantito dalla nostra Costituzione ed è dal modo in cui il cittadino viene messo nelle condizioni di poter esercitare un diritto che si misura la qualità e l’efficienza dell’azione politica e amministrativa. Lo spopolamento dei piccoli comuni non dipende solo da questioni economiche e dal crollo demografico, le ragioni sono da ricercare anche nella scarsa qualità dei servizi di Trasporto Pubblico Locale offerto. Non bisogna mai dimenticare che il servizio è in funzione in primo luogo dei cittadini per cui, vedere lavoratori, a titolo di esempio penso agli insegnanti, che si organizzano con i mezzi privati per raggiungere il luogo di lavoro significa che i servizi sin qui offerti non sono stati in grado di rispondere alle loro esigenze. Il pensiero va agli studenti, a seguito del dimensionamento scolastico sempre più pendolari, spesso costretti a bivaccare per ore dopo l’uscita dalla scuola in attesa dell’autobus che li riporti a casa o costretti a rinunciare ad attività pomeridiane a causa di mancanza di collegamenti. Queste sono solo alcune delle variabili delle quali bisognerà tener conto nella programmazione dei servizi.
Tra i servizi su gomma prodotti in ambito regionale ci sono da considerare anche quelli rivenienti dal D.Lgs. n.422/97 attualmente affidati a FAL srl e a Trenitalia. Non è ammissibile che servizi su gomma vengano trattati in modo diverso da altri, d’altra parte la normativa vigente ha chiarito che essi sono automobilistici a tutti gli effetti e pertanto non sono da considerarsi come sostitutivi o integrativi dei servizi ferroviari gestiti da FAL srl e da Trenitalia in ambito regionale. Pertanto sono da considerare nell’ambito della programmazione del Trasporto Pubblico Locale e vanno messi a gara nell’ambito delle unità ottimali individuate. Dal Piano Regionale dei trasporti si evince la volontà di creare le condizioni per un sistema
integrato ed intermodale ferro – gomma. Su questo aspetto ci sono da registrare alcune note dolenti: Rete Ferroviaria Italiana mantiene gli impegni assunti, nel senso che i lavori di ammodernamento sulla rete di
propria competenza vengono portati a termine entro le scadenze previste; ma lo stesso non accade con FAL srl. E’ già da tempo che le organizzazioni sindacali e le stesse amministrazioni comunali interessate lamentano i ritardi nella realizzazione degli interventi finanziati sulla rete ferroviaria gestita da FAL srl. Come M5S siamo intervenuti più volte denunciando lo stato nel quale versa il servizio ferroviario attribuito da Regione Basilicata a FAL srl. La linea ferroviaria che va da Avigliano Lucania a Gravina in Puglia è interessata a lavori di ammodernamento che durano da ben 7 anni e dei quali non si vede la fine; il Terminal del Gallitello è interessato da diversi anni da lavori di ristrutturazione che sono ancora lontani dall’essere terminati; il servizio ferroviario che interessa Matera doveva essere aperto anche le domeniche e i giorni festivi, ma, nonostante i finanziamenti aggiuntivi, non è ancora avvenuto né si sa se mai avverrà; cosa dire del mega parcheggio costruito a Serra Rifusa non ancora utilizzato.
Si abbiano il coraggio e la determinazione di dare un forte segnale di discontinuità rispetto alle gestioni passate. È giunto il momento di una vera programmazione e di offrire ai cittadini lucani un Trasporto Pubblico Locale moderno, efficace ed efficiente.
Gianni Leggieri
Consigliere Regionale M5S Basilicata