LEGGIERI (M5S): “Raccolgo la richiesta di aiuto dei lavoratori di ‘Fenice’ e non mi arrendo”
L’ennesimo capitolo della storia dell’inceneritore “Fenice” di San Nicola di Melfi, rappresenta una pagina buia per i lavoratori abbandonati da tutti, politica, istituzioni, sindacati.
Nei giorni scorsi con una lettera indirizzata al Sindaco di Melfi, all’Assessore regionale Aldo Berlinguer e all’Ispettorato di lavoro di Potenza, avevo sollevato la questione relativa alle pretese dell’azienda di far sottoscrivere ai lavoratori un contratto in palese contrasto con le prescrizioni AIA, sotto minaccia di licenziamenti. Mi sarei aspettato una pronta risposta da questi interlocutori e mi sarei aspettato un intervento forte anche da parte dei sindacati lucani. Tutto questo non è avvenuto, anzi. Da quanto mi riferiscono i lavoratori dell’inceneritore Fenice, alla fine il contratto è stato sottoscritto proprio sotto l’insistenza dei sindacati.
Così nel silenzio generale si consente alla Rendina Ambiente srl di violare apertamente le prescrizioni AIA imposte dalla Regione Basilicata mettendo in pericolo i lavoratori. Si permette all’azienda di formare squadre di lavoro sottodimensionate senza che nessuno senta il dovere di alzare un dito per bloccare tutto questo.
Non solo. Consentiamo nella nostra Regione, alla Rendina Ambiente anche di licenziare 5 lavoratori con specifica qualifica (quella di bennista) per poi costringere, chi rimane, a coprire il ruolo lasciato vacante proprio a causa di questi 5 licenziamenti.
Tutto ciò accade nell’indifferenza totale e sono proprio i lavoratori rimasti in azienda a denunciarlo.
Dove sono finite le istituzioni ?? Cosa ha intenzione di fare l’Assessore Berlinguer ??? Chi dovrebbe fare i controlli sulla sicurezza del lavoro ha intenzione di fare qualcosa ???? Perché le denunce presentate dai lavoratori alla Procura della Repubblica di Potenza sono bloccate ???
Come rappresentante del Movimento 5 Stelle, ma ancora prima come uomo, sento il dovere di stare al fianco dei lavoratori e di difendere i loro diritti, le loro istanze. Per questo nonostante i silenzi e le non risposte della Regione, non ho alcuna intenzione di arrendermi e porterò questa vicenda su ben altri tavoli, nella speranza di ottenere un riscontro, una risposta, provvedimenti concreti.
Il consigliere regionale M5S
Gianni Leggieri