L’Ente Parco risponde all’articolo di basilicata24.it su Eni e carburante
In merito all’articolo apparso oggi sul quotidiano on line Basilicata24.it, a firma del giornalista Giorgio Santoriello, dal titolo “Carburante, per Arpab e Parco Val d’Agri ‘offre’ Eni”, si precisa che l’Ente Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, come tutti gli enti della pubblica amministrazione, effettua i propri acquisti servendosi della centrale Consip che, come ben noto, prevede procedure d’acquisto standardizzate e controllate.
L’importo relativo all’acquisto di carburante, riportato nell’articolo, è relativo a forniture regolarmente acquistate secondo i criteri di legalità e trasparenza a cui la pubblica amministrazione deve attenersi, e in nessun modo è frutto di regali da parte dell’Eni, come invece si evince dalla lettura dell’articolo. Si precisa inoltre che le forniture di carburante di che trattasi, vengono impiegate per i mezzi dell’Ente e per quelli del Corpo Forestale dello Stato, il cui CTA composto da ben nove comandi stazione, è preposto alla salvaguardia e alla tutela del territorio del Parco.
Le spese effettuate dall’Ente sono facilmente verificabili dalla documentazione contabile sottoposta, peraltro, a controllo regolare da parte dei revisori dei conti.
Si stigmatizza, pertanto, l’inopportuno attacco mediatico da parte della testata giornalistica ai danni dell’Ente Parco e dei suoi dipendenti a tutti i livelli, che rigettano come falso e pretestuoso, ancorché calunnioso, il riferimento a “regali ufficiali e non, fatti da Eni e Total”.
A tal proposito si fa notare la scarsa conoscenza della materia amministrativa da parte del giornalista estensore dell’articolo, considerato che in nessun modo la legge prevede “regali ufficiali” da parte di alcunché verso dipendenti, dirigenti o responsabili della pubblica amministrazione.
L’Ente Parco fa sapere di aver dato già mandato all’avvocatura dello Stato di valutare eventuali azioni legali avverso la testata, al fine di tutelare l’Ente e salvaguardare la dignità e la correttezza delle persone colpite.