Leonardo Grottaglie, sottoscritto accordo quadro
Esclusa la fermata totale dello stabilimento per 4 mesi, si è concordato un rallentamento produttivo con riduzione della produzione su un turno lavorativo (questo consentirà di svuotare il buffer delle fusoliere già prodotte e liberare il capannone c.d. n r. 2 entro il primo quadrimestre del
2024 ); confermato il trasferimento della divisione Elettronica che avverrà in coerenza con quanto previsto nell’accordo OIF presumibilmente entro la fine del 2025; trasferimento delle attività inerenti il montaggio strutturale delle linee AW101 e AW609, la realizzazione di un laboratorio di
ingegneria per lo sviluppo di soluzioni propulsive alternative, la linea di montaggio finale del AW609 e infine un’area per prove di volo dei programmi Unmanned. Sono questi , in sintesi, i punti definiti nell’accordo quadro siglato questa notte nella sede di Unindustria Roma , riguardante il sito di Leonardo Aerostrutture di Grottaglie. Entro il 2025 , all’interno dello stabilimento di Grottaglie , quindi, si insedieranno e
opereranno 5 Divisioni (Aerostrutture, Elettronica, Elicotteri, LLS e LGS) trasformando il plant in una realtà industriale multidivisionale.
La Divisione Aerostrutture ha confermato che i volumi produttivi afferibili al piano Boeing Z60 consentiranno la piena saturazione, entro il quarto trimestre 2025, di tutte le risorse operanti nel sito e adibite al programma 787. Laddove modifiche ulteriori al piano Boeing dovessero intervenire
modifiche che determinassero una parziale insaturazione delle risorse del sito di Grottaglie, la Divisione Elicotteri si impegna ad impiegare/assumere risorse Aerostrutture nel rispetto dei criteri di professionalità e fungibilità.
Alla luce delle persistenti criticità legate al programma 787, è stata concordata l’opportunità di lavorare contestualmente all’individuazione di nuove iniziative di carattere industriale che, pur in un orizzonte temporale di medio pe riodo, consentano di consolidare ulteriormente il percorso di diversificazione del footprint industriale del sito di Grottaglie, contribuendo alla salvaguardia e alla creazione dei presupposti per nuove opportunità di s viluppo qualificato anche per l’indotto. Leonardo ha confermato la disponibilità ad integrare gli importi percepiti da ciascun dipendente a titolo di indennità di Cigo con un contributo aziendale tale da garantire, nel complesso: una copertura pari all’80% della retribuzione mensile lorda; il Premio di Risultato dell’anno 2024 verrà calcolato su 12 mesi ; il rigoroso rispetto dei criteri di rotazione nella collocazione in Cigo del personale interessato sulla base delle esigenze tecniche, organizzative e produttive e nel rispetto dei limiti di fungibilità delle mansioni.
Per l’intero periodo di ricorso alla Cigo saranno pienamente garantiti i ratei mensili degli istituti soggetti a maturazione differita (ferie, permessi annui retribuiti, tredicesima mensilità), nonché i permessi previsti dalla normativa contrattuale vigente.
« L’intesa raggiunta – dichiara il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi , Michele Tamburrano – rappresenta un risultato positivo per lo stabilimento di Grottaglie e per l ’ intero territorio tarantino in termini di sviluppi occupazionali previsti dalle attività in via di trasferimento sul sito. È il riconoscimento giusto del lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali che hanno fatto sì che Leonardo investisse in tal senso ».
Nell’ambito dell’accordo, la Fim Cisl ha preteso , inoltre, garanzie sul sito Elicotteri di Brindisi. È stato confermato che il trasferimento delle attività verso il sito di Grottaglie si rende necessario per creare gli spazi necessari ad accogliere le attività sui programmi AW189 e AW149, previsti in forte crescita nei prossimi anni ; questo determinerà anche un incremento dei livelli occupazionali rispetto a quelli attualmente presenti in stabilimento. « Si è riusciti ad inserire nell’accordo quadro sottolinea Tamburrano – questo impegno aziendale, rimandando ad un confronto sul sito propedeutico ad approfondire gli aspetti operativi e gestionali di tale scelta industriale » . Ciò fuga le preoccupazioni nate negli ultimi giorni tra i lavoratori e conferma la centralità del sito di Brindisi nelle lavorazioni strutturali in ambito elicotteristico.
« Avevamo la necessità di un impegno formale che – puntualizza il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi – andasse oltre le comunicazioni verbali e cogliamo con entusiasmo tale risultato . È stata una battaglia che abbiamo voluto portare avanti perché riteniamo fondamentale salv aguardare il sito b rindisino, che rappresenta un patrimonio dei lavoratori in primis e dell’intero territorio già ampiamente martoriato da diverse vertenze occupazionali su diversi settori industriali . Avremo un’importante responsabilità – conclude Tamburrano – quella di monitor are il corretto rispetto dell’accordo e garantire che la crescita prospettata, per entrambi gli stabilimenti pugliesi, non sia l’ennesima sfida ma una certezza su cui costruire un nuovo modello industriale