L’estate della Protezione Civile – Gruppo Lucano di Tricarico, tra incendi e impegno in Emilia Romagna
L’11 settembre scorso si è concluso l’impegno della Protezione Civile – Gruppo Lucano in Emilia Romagna e il 15 settembre, la campagna antincendio 2012, cominciata il primo luglio. Il gruppo di Tricarico è stato fortemente impegnato su entrambi i fronti con persone e mezzi e che “doveva essere un periodo complicato e difficile si sapeva – ha scritto la presidente del gruppo tricaricese e della Provincia di Matera Filomena Benevento in una comunicazione ai volontari tricaricesi – ma mai si immaginava quanto lavoro sarebbe stato davvero necessario. Oltre alla normale amministrazione: registrazione dei documenti, manutenzione dei mezzi, problematiche varie, partecipazione a manifestazioni, promozione, richieste del coordinamento da soddisfare, comunicazioni da fare sempre in contemporanea, è stato fatto tanto e non ci siamo fatti mancare davvero niente!”. Poi, è passata a elencare i numerosi impegni estivi. Dal primo luglio al 15 settembre, la Protezione Civile di Tricarico ha effettuato 19 interventi antincendio più o meno gravi, “con tutte le responsabilità e l’ansia che comporta mandare uomini sul fuoco – ha precisato l’avvocato Benevento – e che finiscono solo quando rientrano a casa. Telefoni sempre a portata di orecchio, reperibilità continua e, dopo la tanto temuta chiamata del coordinamento regionale, ci sono state tutte le difficoltà di organizzare la squadra cercando tra i volontari, chiamando e richiamando per trovare o meno le loro disponibilità, coordinarli, gestirli per finire con la redazione della scheda di intervento da inoltrare al coordinamento”. La Protezione Civile tricaricese, ha ricordato la presidente, è stata chiamata di sabato, di domenica, all’ora di pranzo, di notte, a Ferragosto, di supporto a paesi vicini e per giorni di seguito, come la settimana dal 19 al 25 agosto, davvero complicata e stressante, quando il gruppo tricaricese è stato operativo per ben cinque volte e con pochi uomini, perché gli altri erano o impegnati in Emilia Romagna, a Carpi o in vacanza ma, grazie ai volontari disponibili, le risposte sono state sempre positive. A proposito di Carpi, la presidente ha spiegato che, dal 4 giugno all’11 settembre, sono state organizzate per sette volte le partenze e i rientri per il campo affidato al Gruppo Lucano e, quindi, ciò ha significato organizzare il calendario, fare continui cambiamenti di programma, burocrazia e telefonate giornaliere, oltre alla gestione. “E, come se tutto ciò non bastasse – ha commentato – abbiamo voluto partecipare a un bando, con scadenza il 10 settembre, candidando un nostro progetto importante. È stato necessario tanto lavoro per la sua preparazione e redazione, oltre ai contatti per i partenariati”. La presidente, infine, ha espresso il suo grazie a tutti coloro che hanno dato quello che hanno potuto, in termini di impegno personale, “perché siete stati davvero importanti!”.
Vito Sacco