Lettera aperta della CGIL Matera al sindaco
Egregio Sig. Sindaco
è stato molto gradito il saluto che Lei, all’atto di assunzione della sua carica, ha voluto rivolgere anche alla ns. Organizzazione.
Di quella nota abbiamo apprezzato, soprattutto, il senso che Lei ha voluto dare al concetto di “bene della comunità” – fulcro centrale dell’azione politica di Governo e amministrativa – che deve concretizzarsi attraverso scelte coraggiose, che devono farsi nell’interesse di “molti” e non di “pochi”.
Riteniamo che sia importante partire proprio da qui, se si ha a cuore il destino ed il miglioramento delle condizioni di vita della nostra comunità, in un momento fondamentale ed irripetibile come quello di Matera 2019.
Una sfida che porta con sé un carico di attese e di speranze: quelle delle giovani generazioni e delle donne, dei tanti che hanno perso il lavoro e dei tantissimi che ancora non lo hanno trovato, quelle di una Comunità che non si identifica solo nei confini amministrativi della città e della regione e che guarda a Matera 2019 come occasione di riscatto per il Mezzogiorno, ulteriormente sfibrato e avvilito dalla lunga e pesante crisi ma che non si ripiega su se stesso, non si rassegna e che deve essere protagonista attivo di ripresa.
Inoltre, abbiamo apprezzato la Sua idea di “governo aperto”, improntato al dialogo, all’ascolto, alla “fecondità del confronto”; metodo importante per arrivare alla composizione degli interessi in campo ed alla crescita di consapevolezza della cittadinanza.
Eppure, sul tema del bilancio ed in particolare sull’annunciato aumento delle tasse comunali, nessun confronto preventivo si è consumato, nonostante si tratti di un quasi raddoppio degli importi.
IL bilancio e’ stato asetticamente illustrato alle parti sociali, non sono stati consegnati dati né è chiaro quali miglioramenti nei servizi vi saranno a fronte degli aumenti delle tasse.
Né possiamo accettare semplicisticamente il principio per cui, in tempi non facili per nessuno, l’unica strada e’ quella di raddoppiare le tasse locali, senza tener conto degli effetti devastanti che tale decisione produrrebbe sulle fasce più deboli e prescindendo dalla effettiva capacità dei cittadini a sostenere tali aumenti.
Tutto questo, senza nemmeno curarsi di prevedere fasce di esenzione o di progressività rispetto agli incrementi.
Riteniamo necessario un Suo intervento che modifichi il bilancio di previsione che non può essere ridotto al solo aumento di Tari e Tasi nel mentre si annunciano assunzioni per incarichi vari che andranno comunque ad incidere sul bilancio stesso.
Nè vale trincerarsi dietro l’alibi secondo cui si farà meglio nei prossimi bilanci. Ciò che però conta è gestire il presente, il contingente e non lo si può fare rassicurando che andrà meglio domani se oggi si gravano i cittadini tutti, indistintamente, abbienti e meno abbienti, di un aumento consistente di tasse.
Ci affidiamo alla Sua coerenza, consapevoli che se l’ascolto e il confronto sono il sale della democrazia, bisogna che ciò si applichi da subito, evitando un atto di ingiustizia verso i cittadini già vessati da tasse nazionali, dall’assenza di lavoro, da difficoltà legate a salari e pensioni basse.
La nostra Città attende lavoro, miglioramento dei servizi alla collettività (gestione rifiuti, gestione mobilità urbana, rafforzamento degli asili nido, assistenza sociale agli anziani etc.) e la risposta non può essere il raddoppio delle tasse senza neanche acquisire la certezza della prospettiva positiva che ciò comporterà se dovesse passare il bilancio di previsione così come ci è stato illustrato.
Manuela Taratufolo – Segretario Generale CGIL Matera