Lettera del Comitato Piccole e Medie Imprese Area Sud Basilicata sull’emergenza Covid19
Carissimi,
l’emergenza Covid-19 che sta attraversando l’Italia presenta già un tributo smisurato di vittime a cui si aggiungeranno presto anche ferite difficilmente sanabili alla nostra economia.
Il nostro sistema economico è a grave rischio e con esso i posti di lavoro di centinaia di persone. Molte Piccole e Medie imprese dell’Area Sud della Basilicata sono fortemente legate alle stagionalità- vacanze Pasquali, ponti festivi, ferie estive ecc..
A causa della pandemia e dell’emergenza sanitaria, molte attività commerciali hanno dovuto chiudere per le ragioni che ben conosciamo tutti, tanti esercenti, imprenditori, artigiani, purtroppo, si apprestano a vivere un dramma nel dramma. Tanti di loro avevano programmato i pagamenti ai fornitori con scadenze prossime nel periodo Pasquale prevedendo i soliti incassi sulla base di ordini, commesse, prenotazioni o, più semplicemente, sulla previsione di un lavoro che si sarebbe fatto in condizioni “normali”.
Ad oggi, purtroppo, essendo le attività chiuse, non si intravede la possibilità di far fronte agli impegni presi e il fatto più preoccupante è che molti imprenditori hanno preso questi impegni con ricevute bancarie o titoli
scadenzati. Questi titoli quando arriveranno a scadenza non troveranno le coperture e risulteranno evidentemente insoluti causando serie ripercussioni agli imprenditori in termini di affidabilità bancaria
(RATING) con conseguenti chiusure di fido, rientro immediato dagli scoperti ecc., misure che, ovviamente, non potranno essere rispettate con immediata messa in mora delle attività. Si andrà ad innescare un effetto domino su tutta l’economia dell’area in quanto, le aziende che subiranno tali misure evidentemente non riusciranno a ripartire lasciando a casa senza lavoro i propri dipendenti; senza eludere che, inoltre, la stessa sorte potrebbe sopraggiungere anche alle aziende creditrici non ricevendo i pagamenti spettanti.
In mancanza di misure straordinarie aggiuntive a quelle già emesse dal Governo Nazionale e, nel caso specifico dalla Regione Basilicata, è inevitabile il fallimento o la chiusura di oltre 60% delle PMI della
nostra Area. La maggior parte delle imprese dell’intera regione sono, infatti, micro e piccole aziende e, se non ci saranno interventi decisi e lungimiranti, questo patrimonio tanto duramente, caparbiamente difeso e custodito in una situazione generale di depressione persistente da decenni, verrà definitivamente perduto.
Senza lavoro le persone rischiano di perdere la dignità̀, compromettendo anche gli equilibri familiari con un impatto sociale di effetti senza precedenti nella nostra storia, poiché, ad oggi, essendo generalizzata la crisi, non vi è neppure la prospettiva dell’emigrazione. In questo momento, di completa emergenza l’intervento aggiuntivo della Regione Basilicata deve essere immediato, con misure ad hoc importanti che diano prospettiva e respiro alle imprese stimolando fiducia.
Si chiedono pertanto, misure urgenti e di immediata attuazione, sull’esempio della Regione Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, quali, fondo per l’accesso al credito a zero interessi, prevedendo anche una percentuale a fondo perduto ed un piano di restituzione a lungo termine fondo per abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole bonus a fondo perduto da calcolare sulla media annuale di spesa per la copertura delle spese di utenza e manutenzione delle attrezzature (software, strumenti meccanici, ecc.) riferito al periodo in cui erano in vigore le misure restrittive regionali fondo perduto al comparto turismo e agli albergatori.
Si chiede, inoltre, che le istituzioni si facciano garanti presso gli istituti di credito affinché questi ultimi possano fornire la liquidità necessaria alle imprese in difficoltà.
Fiduciosi di ricevere adeguata solidarietà, porgiamo cordiali saluti.
Comitato PMI Area Sud Emergenza Covid-19