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Lettera del Sindaco di Matera ai cittadini

Oltre la siepe non c’è sempre il buio”,

 

Lettera alle donne e agli uomini di Matera

 

 

Registro con forte preoccupazione la pesantezza della crisi che ha colpito il settore turistico della città.

In pochi mesi siamo passati da ottimistiche previsioni a sfiduciati smarrimenti.

L’assenza di visitatori, il crollo delle prenotazioni, la cancellazione di convegni e di manifestazioni, inducono molti a ritenere irreversibile il declino del turismo a Matera.

Lo sconforto ed il pessimismo vivono nei protagonisti del miracolo materano dell’accoglienza.

La situazione è pesantissima per quanti hanno perduto ogni reddito per tale imponderabile sterilizzazione di uno dei settori più vitali della città e per questo stiamo lavorando, nell’ambito delle competenze comunali ed in raccordo con le decisioni che saranno assunte dal Governo e dal Parlamento, per venire incontro alle esigenze che ci vengono segnalate dal mondo produttivo.

Siamo prigionieri di un “contagio” ancora oscuro, da combattere con una indispensabile separazione sociale.

Questa dilagante infezione virale, però, può aggredire i nostri corpi ma non può abbattere il valore distintivo e l’acquisito potere territoriale di Matera.

L’esclusività del nostro patrimonio culturale non può esserci sottratta e non può essere riprodotta altrove, come avvenuto per i “salotti”.

Il COVID-19 non può uccidere l’energia magnetica di Matera. La partita, comunque, è nelle nostre mani. Per battere il contagio dobbiamo sospendere il nostro diritto fondamentale di muoverci nella vita pubblica come soggetti sociali.

Vincendo in tal modo questa aggressione virale, Matera riemergerà nel mondo con il suo stupefacente vitalismo storico.

Nessun dorma, però. Si combatte e si progettano azioni per rafforzare e rilanciare gli attrattori reputazionali e i ruoli culturali della città. Sarà mia cura comunicare le tappe di questo percorso di riposizionamento strategico di Matera.

Dal Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio, mi è giunto nei giorni scorsi un messaggio che vorrei condividere con voi.

Nel prendere atto dell’impossibilità di tenere a Matera il 10 marzo la conferenza stampa relativa all’apertura della sede distaccata della Scuola Nazionale di Cinema del Csc, Laudadio ringrazia “a suo nome, a quello dei componenti del CdA (Roberto Andò, Giancarlo Giannini e Carlo Verdone) nonché della direttrice generale, Monica Cipriani, per la forte attenzione prestata a questo progetto. Vorrei cortesemente pregarla di concordare direttamente con il Presidente Bardi una nuova data, in aprile, per tenere a Matera l’incontro con la stampa e con gli addetti ai lavori”.

Questo è il futuro della città, che non si ferma e non rimane ostaggio del virus.

La presenza di un presidio prestigioso come il Centro Sperimentale potenzierà il rapporto di Matera con il cinema, trasformando il suo ruolo: da set cinematografico senza confini a luogo di creatività filmica, fecondato continuamente dalla presenza del mondo cinematografico nazionale ed internazionale (registi, attori, sceneggiatori, produttori, ecc.)

Sarà un innesto felice nell’opera di rilancio di un rinnovato turismo.

 

 

Raffaello de Ruggieri

 

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