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Letture a Palazzo Gattini – In cielo volano sempre uccelli curiosi

Per “Letture a Palazzo Gattini” il libro di PIO ACITO, “In cielo volano sempre uccelli curiosi”. Appuntamento sabato 24 marzo h 17.30 ingresso libero. La rassegna Culturale, di libri, “Letture a Palazzo Gattini” di Matera è nata a dicembre 2010. Sede: sala meeting di Palazzo Gattini (Matera – piazza Duomo). Come abitudine presentano la serata le giornaliste Maria Anna Flumero (Direttrice artistica della rassegna, Udente segnante LIS) e Rosalba Stasolla (Responsabile della comunicazione della struttura Gattini) e l’autore del testo. Una rassegna importante, grazie al forte lavoro volontario della Flumero e della struttura di Nicola Benedetto. ** Radio Ufficiale della rassegna: RadioRadiosa. Patner culturale il Liceo classico Duni di Matera presieduto dal Preside Giuseppe De Rosa.

***Durante gli incontri di Cultura spazio all’ INTEGRAZIONE sordi-udenti e udenti-sordi : 4 giugno 2011 e 7 gennaio 2012.

Il testo di Pio Acito è un racconto sulle diversità, fresco e carico di magia e di magie di Pio Acito ed ha ottenuto il secondo premio al concorso Internazionale di Trieste 2004 “Una favola per sognare”. Il libro illustrato da Graziella Cormio è stato utilizzato per sostenere una scuola per amica di Legambiente, Cospe e Anlaids della Lombardia nello Swaziland. Il progetto ha avuto lo scopo di costruire 10 scuole nello Swaziland per accogliere e dare assistenza ai bambini orfani di genitori uccisi dall’aids.

EDITO_ TOLBA’ contributo € 10,00 http://www.associazionetolba.org/biblioteca/incielo.htm

La rassegna ha una cadenza MENSILE. Per gli scrittori ed Editori interessati a partecipare alla rassegna posso chiedere informazioni e scrivere a: pressflumero@gmail.com oppure al 339-5725772.

*REQUISITI* : tematica del testo attuale e vicina al mondo giovanile. Approccio dell’ autore con il pubblico: comunicativo, semplice e diretto.

Chi è il materano PIO ACITO? Altro che pio. Un demonio, piuttosto. Un vulcano di idee, uno che se lo lasci in un posto sicuramente te lo ritrovi da tutt’altra parte, perché non sta mai fermo.Un fotografo? Sì. Che ha lavorato con fotografi che sono nei libri di storia dell’arte. Un architetto? Anche. Un esperto ambientalista? Pure, che conosce mille specie di uccelli, i loro versi, usi, costumi, abitudini sessuali, letture e programmi televisivi preferiti.Uno che con i cani ci parla e ci sta zitto, e i cani ne capiscono i silenzi e le parole. Uno che si sporca le mani a piantare gli alberi ed a spegnere gli incendi, che si occupa di letteratura, creatività, popoli migranti, pace.Un animatore scatenato, che con i bambini fabbrica i Libri nel Vento, libri scritti sulla stoffa, cioè, e poi appesi in aria come bandiere, stesi al vento come bucato letterario da asciugare. Come fanno in Tibet. Un disaster manager, vero e qualificato, un esperto di prevenzione e gestione di disastri, calamità, guai, sfighe mondiali. Uno che ha a cuore la Protezione Civile, l’aiuto, le cure. Uno che ci sa fare coi terremoti, le alluvioni, gli incendi, le invasioni di cavallette, le piogge di cenere e lapilli. Uno che, quando in cucina non li combina lui, ai disastri veri prova a porre rimedio, a metterci una pezza, se possibile a prevenirli.

Uno più vivo degli altri, ecco, uno che nella vita ci sta bene, uno che è in gamba ma “non se la tira”. E quando lo incontri se sei triste stai subito meglio, e ti si allarga il cuore. E subito sospetti che quella chioma bianca e riccia su quella testa di bambino sia sicuramente una parrucca, e se solo stesse fermo un momento proveresti a tirargli i capelli per capire. Ma quello mica si ferma, figuriamoci, lui è sempre lì che taglia e cuce, che mette una pezza ad ogni guaio, che rattoppa le bandiere e i dolori, che placa le bufere del cuore. Scherza sempre, e sempre seriamente. Per lui giocare è una cosa seria, ma se lo ascolti parlare attentamente ti incanta, ti insegna il suo dolce modo di stare al mondo, e ti vengono subito il sorriso alle labbra e le lacrime agli occhi, e puoi soltanto volergli bene.

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