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L’ex senatore pugliese Dario Stefano “boccia” parzialmente il Concertone della Notte della Taranta

“Ho seguito in tv il Concertone della 27ma edizione de La Notte della Taranta, contrariamente agli ultimi anni trascorsi tra gli spettatori sotto il palco. La manifestazione, a mio parere, non è stata all’altezza delle aspettative”. Lo ha detto l’ex senatore salentino Dario Stefano sulla sua pagina Facebook.
“Credo che l’aver coinvolto, per la prima volta, un dj come Maestro Concertatore, poteva essere una grande intuizione per provare a dialogare meglio con le nuove generazioni ma, forse, necessitava di una maggiore preparazione per non arrivare ad esaltare elementi musicali, sonori e ritmici totalmente slegati dalla tradizione salentina, mettendo in evidenza ritmi forzati, poco coesi e spesso incapaci di valorizzare gli stessi brani proposti. – scrive Stefano – Si sono “mixati” momenti di forte e autentica energia, come la travolgente pizzica dell’Orchestra Popolare, ma anche passaggi sonori (troppo lunghi) e offerti in una forma incapace di regalare emozioni forti, come eravamo abituati a ricevere. Ho apprezzato Angelina Mango e Gaia, meno Geolier, totalmente dissonante con lo spirito della serata, con un’orchestra che è sembrata quasi imbarazzata dalla impossibilità di non poter aggiungere nulla alle basi del rapper napoletano. Alla fine credo che sia stata un’esperienza sicuramente emozionante, ma che avrebbe beneficiato di una maggiore preparazione nel ricercare elementi di coesione e attenzione ai dettagli musicali”.

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