L’ex sindaco di Maratea esprime perplessità sull’istituzione dell’Area Marina Protetta
“L’istituzione di un’Area Marina Protetta impatta in maniera profonda e definitiva su qualsiasi realtà di una comunità legata al mare perché si tratta sostanzialmente di apporre vincoli: la balneazione sarebbe limitata, la nautica da diporto essendo anch’essa limitata migrerebbe verso altre località“. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook l’ex sindaco del comune tirrenico, Daniele Stoppelli, ora Capogruppo in Consiglio Comunale della lista “Maratea al centro”.
“Siamo certi che l’inserimento di questo ulteriore vincolo sul nostro territorio sia davvero necessario? – si chiede Stoppelli – Durante il mio mandato abbiamo revocato la delibera 11/2016 della precedente amministrazione comunale, perchè si trattava di un atto di adesione incondizionata ed astratta all’istituzione, approvata in assenza di qualsiasi informazione in ordine ai fondali ed alla loro protezione e che soprattutto riguardava quasi tutta la costa. L’ISPRA ha convocato presso la sala consiliare per i giorni 5 e 6 novembre 2024 una serie di incontri con alcune realtà del territorio (operatori del porto, gente di mare, associazioni, ecc.) al fine d’illustrare la prima bozza di perimetrazione e zonazione da sottoporre alla consultazione pubblica, il tutto senza mettere a disposizione i dati sulle condizioni del mare e dei fondali da tutelare. In assenza di dati e senza conoscere la zonizzazione, una delle principali preoccupazioni riguardo l’istituzione dell’area marina protetta è l’impatto negativo che potrebbe avere sulle attività economiche locali. I cittadini hanno il diritto di capire e verificare se vi sono patrimoni da tutelare per poi liberamente decidere, con dignità e consapevoli che nel tempo nessuno sia riuscito ad imporre vincoli alla nostra libertà ed autodeterminazione”.