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Liberali su avvio del Campus di Melfi

“Le attività che saranno messe in campo dal Centro Ricerche CRF di Fiat Chrysler Automobiles saranno centrali per gli sviluppi tecnologici del settore industriale regionale. Sarà possibile innescare processi di crescita non solo per l’automotive, ma anche per lo sviluppo più diffuso della meccatronica, della fabbrica intelligente e dell’ergonomia applicata ad altri settori produttivi. La struttura, nata grazie a una convenzione quadro, siglata con la Regione Basilicata sarà a disposizione di tutto il territorio e sarà strumentale per la realizzazione dei clusters regionali previsti nella governance delle smart s pecialisation del Programma Operativo FESR 2014-?2020”. E’ questo il commento dell’assessore allo sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberali, alla notizia, diffusa nel pomeriggio di oggi da Fiat Chrysler Automobiles e relativa all’avvio delle attività operative propedeutiche alla prossima apertura del Campus di Melfi.
L’assunzione di 20 giovani lucani su ventiquattro che hanno concluso le attività formative da parte di Centro Ricerche, immediatamente dopo la conclusione, avvenuta lo scorso novembre, del Corso di Alta Formazione Specialistica finanziato nell’ambito del PO FSE Basilicata 2007/13 è senz’altro un risultato eccellente – osserva Liberali – frutto di un lavoro sinergico e determinato da parte del Dipartimento regionale Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca e del Centro di Ricerche FIAT S.p.A.
Grazie ad una decisa azione di accelerazione impressa dalla Regione con l’approvazione, nel maggio del 2014, della selezione del progetto esecutivo per l’attuazione di un Corso finalizzato allo sviluppo di competenze distintive sulle nuove tecnologie e metodologie di manufacturing con riferimento al settore automotive, è stato possibile registrare, dopo appena poco più di un anno, risultati occupazionali davvero soddisfacenti, ancor più se relazionati al numero di partecipanti selezionati. Questo progetto ha consentito di non disperdere, ancora una volta, il bagaglio di competenze altamente specialistiche acquisite delle nostre eccellenze lucane ma, al contrario, di far sì che con il loro contributo possa crescere e svilupparsi il tessuto produttivo lucano nei settori della ricerca e dell’innovazione. Tale dato conferma il valore delle attività messe in campo per l’avvio del Campus. La struttura – aggiunge l’assessore – è stata fortemente invocata dalle organizzazioni di categoria e dagli addetti ai lavori. E’ infatti uno strumento per fare innovazione e ricerca e dare impulso e competitività. Particolare interesse per il progetto è stato manifestato dalle aziende dell’area industriale di Melfi e dai tanti giovani, anche con profili elevati, che intravedono nella struttura un’occasione per qualificarsi ed elevare le proprie competenze. La realizzazione del Centro – osserva ancora Liberali – ha costituito anche un banco di prova per la Stazione unica appaltante (SUA) della Regione Basilicata. A novembre scorso è stata aggiudicata la gara per fornitura e la posa in opera delle attrezzature del Campus per circa tre milioni e seicento mila euro. Negli ultimi sei mesi, grazie alla sinergia istituzionale di Regione e FCA – Centro Ricerche Fiat e col supporto del Comune di Melfi e dell’Università di Basilicata – conclude l’assessore Liberali – sono stati aggiudicati tutti gli affidamenti, finanziati con il FESR per i quali sono in corso le consegne”.
Il segretario della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, accoglie con favore la notizia dell’assunzione di venti ricercatori al campus tecnologico di Melfi. “Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi e oggi finalmente il campus inizia a diventare realtà. È la dimostrazione che Melfi non è solo un impianto di assemlaggio di auto ma un centro di eccellenza in grado di produrre innovazione e qualità. Un’altra carta che come lucani – conclude il sindacalista – dovremo giocarci per attrarre nuovi investimenti nella nostra regione”.

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