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L’importanza del defibrillatore nel convegno sul primo soccorso a Melfi

Per salvare una vita non servono super eroi, ma semplici nozioni del primo soccorso e, cosa ancora più importante,non bisogna mai dimenticare che il tempo è vita. E’ questo uno dei messaggi lanciati ai tanti studenti, al mondo dell’associazionismo locale e agli sportivi che oggi hanno affollato l’aula consiliare del Palazzo di Città di Melfi in occasione del convegno “Il primo soccorso nello sport: il ruolo del defibrillatore”, tema nazionale sostenuto dal Governatore del Distretto 108 YA, Gianfranco Sava, promosso dal Comitato Distrettuale dei Lions ed organizzato dal Club Melfi.

Nel nostro Paese, tra le 60.000 e 70.000 persone, ogni anno, vengono colpite da un arresto cardiaco improvviso: una ogni 8 minuti. La percentuale di sopravvivenza è intorno al 2% ed è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso. “Non tutti sanno – ha puntualizzato Rosa Masi, Presidente del Lions Club Melfi – che l’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore anche da parte di personale non sanitario opportunamente formato, può salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco”. Negli ultimi mesi la tragica scomparsa di atleti, professionisti e non, ha scosso e turbato le coscienze degli addetti ai lavori riportando alla ribalta l’importanza di dotare ogni struttura sportiva di un defibrillatore. “E’ proprio nello sport – ha aggiunto il Presidente Masi – che un simile strumento ha un valore inestimabile trattandosi di un contesto dove spesso l’euforia della competizione può far perdere la lucidità”. Ad affrontare più in dettaglio la tematica della morte improvvisa gli illustri relatori che, mettendo a disposizione le loro competenze ed esperienze, hanno offerto un’importante lezione di vita ai ragazzi. “Il paradosso – ha spiegato il dott. Francesco Sisto – è che la morte improvvisa avviene in soggetti apparentemente sani e spesso in giovani atleti. Dal punto di vista preventivo è importante sottoporsi a visite approfondite e periodiche, mentre per quanto riguarda la terapia l’unico modo per ridurre l’aritmia cardiaca è utilizzare un defibrillatore”. Per usare questo strumento non occorre una laurea, ma un breve corso di addestramento come ha ricordato il Dott. Libero Mileti. “L’utilizzo di defibrillatore non richiede particolari competenze. E’ importante seguire le istruzioni vocali e prestare poi la massima attenzione quando si eroga la scarica. Non bisogna mai farsi prendere dal panico, e altra cosa importante, bisogna iniziare subito la rianimazione e protrarla il più a lungo possibile”. A ribadire l’utilità di accurati controlli il Dott. Vincenzo Capogrosso che ha spiegato: “Nella maggior parte dei casi l’arresto cardiaco in soggetti adolescenti è collegato ad anomalie che potrebbero essere evidenziate da un banale quanto provvidenziale controllo. Inoltre, bisogna adottare uno stile di vita corretto e privo di eccessi”. Presenti all’incontro anche la Dott.ssa Saponara, il Dott. Paciello che ha ricordato l’impegno sociale dei Lions, il Dott. Vincenzo Smaldone e il Dott. Rocco Cantore.

In conclusione dei lavori è stato annunciato l’acquisto da parte dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Melfi di alcuni defibrillatori che saranno donati alle palestre e alle strutture sportive della Città, e l’impegno del Lions Club di Melfi ad occuparsi della fase formativa nelle scuole cittadine.

 

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