Liste d’attesa, DIT Puglia: “La nuova legge non risolve i problemi”
“La Puglia da oggi si dota di una Legge per la riduzione delle liste d’attesa che magari non risolverà del tutto i problemi, ma sicuramente è un buon inizio. Chiaramente siamo soddisfatti perché abbiamo contribuito decisamente a spostare l’asse della Proposta di Legge del collega Amati da un’idea punitiva degli operatori sanitari, in un sistema pubblico in forte difficoltà per carenza di organico, su un versante di equilibrio del sistema che richiede sinergie cooperative di tutte le parti in causa e mettendo al centro il malato e non la spesa.
Questo non significa che non avvertiamo la responsabilità di una gestione oculata delle risorse pubbliche, ma siamo convinti che la salute deve sempre avere priorità, anche quando manca un operatore o un’attrezzatura, perché dobbiamo garantire al cittadino di potersi curare dove vuole, purché la prestazione venga erogata nei tempi utili. E’ bene ricordare, infatti, che la prevenzione non è solo fatta di belle parole: se non si interviene per tempo nei processi diagnostici e curativi lo stato di salute si aggrava e comporta maggiori costi sanitari e sociali.
Infine, non esultiamo perché non crediamo che sarà una legge a risolvere il problema delle liste di attesa in Puglia, ma esprimiamo la soddisfazione di aver contribuito a determinare i pilastri sui quali costruire un sistema sanitario capace di garantire le prestazioni nei tempi utili”