Liste d’attesa lunghissime in Puglia. Gatta: “Le inefficienze ricadono sui più deboli”
“Duecento giorni per una mammografia e 140 per un eco doppler: sono solo alcuni casi emblematici che rappresentano ciò che accade nella Sanità pugliese. Nel frattempo, le patologie che colpiscono le persone non attendono. Se la salute è un diritto, in questa Puglia non si ha la percezione che esso venga garantito”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Con spirito costruttivo chiedo ad Emiliano, in qualità di assessore alla Sanità, cosa abbia fatto negli ultimi mesi per arginare un fenomeno drammatico come quello delle liste d’attesa, che ormai è diventato quasi sistemico della sanità regionale. A parte qualche promessa, non ci risultano interventi o progetti per consentire ai pugliesi di curarsi nei tempi stabiliti dalla legge. Inutile ricordare – conclude Gatta – quanto queste inefficienze ricadano sui più deboli, coloro che non possono permettersi di optare per l’assistenza a pagamento. È a questi ultimi che una politica seria e responsabile deve guardare, garantendone i diritti”.