L’istituto penale “Fornelli” di Bari ospita l’evento di restituzione del laboratorio del progetto di sensibilizzazione e contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP)
Oggi 12 aprile, alle ore 16.00 all’Istituto Penale per i minorenni Nicola Fornelli di Bari si terrà l’evento di restituzione del laboratorio del progetto di sensibilizzazione e contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP). Dal titolo Vite in gioco, lo studio è stato condotto da Lello Tedeschi (Teatri di Bari), con in coinvolgimento di alcuni giovani detenuti.
La performance sarà introdotta dai saluti istituzionali:
Nicola Petruzzelli – Direttore carcere minorile Fornelli
Angela Lacalamita- Dirigente psicologa responsabile della prevenzione ASL Bari
Paolo Ponzio – Presidente Teatro Pubblico Pugliese
Il percorso laboratoriale si è incentrato sui fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo e dalle ludopatie intorno ai quali si sono sviluppate diverse riflessioni con la realizzazione di giochi scenici e pratiche di improvvisazione teatrale: un paesaggio di parole e azioni per avvicinarci all’analisi del fenomeno, alla ricerca di una possibile, sana, consapevole relazione con il gioco.
In questo processo – si legge nella scheda di presentazione – sono emersi racconti ed esperienze personali, confluiti e sintetizzati nel breve studio teatrale che si vedrà in scena, che raccoglie le suggestioni principali e le restituisce drammaturgicamente nella forma di un sogno. Il sogno di chi è alle prese con l’ossessione del gioco d’azzardo, sospeso tra l’impulso della dipendenza e i suoi abissi, l’impulso a riemergere e continuare a vivere. Perché la dipendenza dal gioco d’azzardo, come ogni dipendenza, mette in gioco la vita, appunto, e i giovani protagonisti hanno dimostrato di saperlo bene, conoscono da vicino questo oscuro crinale dell’esistenza, questo dubbio esistenziale, forse meglio di chiunque altro e nell’esercizio di questa finzione, che non ha toni cupi ed è ricca di toni grotteschi e divertenti, lo manifestano con irriverente saggezza.