L’Italia aderisce al Brevetto unico europeo
“Sono molto soddisfatto per l’adesione dell’Italia al Brevetto unico europeo. La scelta, formalizzata nei giorni scorsi, è importante per la tutela della proprietà intellettuale e introdurrà enormi vantaggi per il nostro sistema produttivo. Al Brevetto unico siamo arrivati dopo un lungo lavoro di approfondimento, ricerca e dibattito svolto soprattutto dalla Commissione per le Politiche Ue della Camera. L’adesione dell’Italia al Brevetto europeo, infatti, è avvenuta in piena coerenza con la risoluzione approvata lo scorso mese di giugno, congiuntamente, dalle Commissioni XIV e X. L’importante raccordo che c’è stato, anche su questa materia, tra l’attività parlamentare e quella del governo dimostra ancora una volta quanto importante sia l’impegno dell’Italia a lavorare per adeguare convintamente e rapidamente le norme interne al diritto comunitario”. È quanto scrive, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo del Pd.
“Grazie a questa adesione sarà ora possibile valorizzare meglio il made in Italy, consolidare l’azione di contrasto nei confronti dei prodotti contraffatti, rendere più competitive le imprese, contribuendo così al consolidamento della crescita economica già avviata. – prosegue ancora Bordo – Le aziende, inoltre, potranno utilizzare una procedura unitaria per depositare una proprietà intellettuale valida in tutti i Paesi membri, tagliando in questo modo i costi che prima dovevano sostenere per registrare un brevetto e per difendersi dalle contraffazioni e che adesso potranno invece investire soprattutto in innovazione”.
“In particolar modo, quelle Pmi che hanno limitate possibilità di investimento, ora potranno essere più competitive nei mercati esteri. – spiega ancora Bordo – E a beneficiarne sarà anche la nostra capacità di attrarre nuovi investimenti e creare sviluppo. L’ingresso dell’Italia nella cooperazione rafforzata sul Brevetto unico – conclude Bordo – è un altro risultato fondamentale che premia l’impegno del governo e della maggioranza per la tutela della nostra economia e del made in Italy in ambito comunitario”.