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Lorenzo Toma è morto per cause naturali

Lorenzo Toma è morto per cause naturali. E’ la conferma fatta ai giornalisti dal procuratore di Lecce, Cataldo Motta, comunicando i risultati degli esami tossicologici sul corpo del 18enne morto nella discoteca ‘Guendalina’ di Santa Cesarea Terme. Dall’autopsia era emerso che il giovane era affetto da una cardiomiopatia ipertrofica, patologia che può causare morte improvvisa e che, essendo asintomatica, è difficile da diagnosticare.
“Non è stata rinvenuta alcuna sostanza stupefacente nè a livello di urine nè di sangue nè nel contenuto gastrico. – ha detto Motta – Abbiamo fatto una ricerca indirizzata esclusivamente alla eventuale presenza di sostanze stupefacenti o di tipo farmacologico,ma non abbiano trovato niente, neanche in riferimento ad un tempo passato. Gli esami biologici non hanno riguardato la presenza di alcol, perché questo comunque non avrebbe inciso sulla morte. L’alcol – ha aggiunto – essendo un vasodilatatore, avrebbe persino potuto procurare effetti postivi alla patologia di cui Lorenzo soffriva”
Per il momento il fascicolo d’inchiesta aperto dal sostituto procuratore Stefania Mininni resta aperto, in attesa che il medico legale Alberto Tortorella termini la sua relazione con i risultati degli esami istologici.
Domani, nel frattempo, riaprirà il ‘Guendalina’, e nella serata evento, che segna il primo giorno di apertura dopo la tragedia, la scomparsa di Lorenzo sarà ricordata con la scritta ‘Lorenzo, uno di noi’, che sarà proiettata su due grandi ledwall, con la data della sua improvvisa morte. Inoltre, l’amministratore delegato del ‘Guendalina’, Vincenzo De Robertis, ha annunciato che ai giovani presenti saranno trasmessi messaggi sugli schermi, in consolle e al bar su alcol e droghe. Adeguandosi alle disposizioni varate dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nella discoteca la somministrazione di alcol sarà consentita sino alle 3 del mattino. Dalle 4 i decibel diminuiranno progressivamente per consentire il deflusso. Ma non sono le uniche novità apportate. “Abbiamo incrementato il servizio di sicurezza privato – ha aggiunto De Robertis – e ci saranno due ambulanze pronte ad intervenire in caso di necessità”.

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