L’ospedale “Miulli” premiato dalla Fondazione “Onda” per il lavoro sulla salute della donna e di genere
L’Ospedale Miulli ha ricevuto dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, 2 Bollini Rosa sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2020-2021. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
«Questo riconoscimento dell’Osservatorio Onda conferma la centralità dell’Ospedale Miulli per la tutela della salute della donna», afferma il prof. Maurizio Guido, direttore della U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Miulli, «una tappa imprescindibile di un cammino virtuoso di conoscenza e di consapevolezza che coinvolge non solo gli aspetti medici delle principali patologie, ma anche molteplici temi del quotidiano e del sociale. Abbiamo infatti focalizzato l’attenzione verso una medicina che punti sul dialogo e sull’ascolto, per creare percorsi assistenziali multidisciplinari che mettono in primo piano lo spirito di collaborazione e di sinergia scientifica dei professionisti che lavorano al Miulli. L’obiettivo primario è quello di un miglioramento dello stato di salute della popolazione, che arriva attraverso la cura per la patologia ostetrica, per le patologie dell’età fertile, per l’endometriosi, per la patologia mammaria, per la ginecologia oncologica, per l’endocrinologia e per la menopausa».
In questo senso il nosocomio di Acquaviva ha intrapreso un percorso specifico intitolato “Miulli in Rosa“, che nasce per aiutare e supportare la donna dalla sua fanciullezza, con le prime scoperte legate al mutamento del suo corpo, fino all’età adulta. Un cammino che permette, mediante un sostegno medico competente, di affrontare problematiche e far conoscere tematiche che scandiscano, in modo preparato, le diverse fasi della vita (il primo ciclo mestruale e le problematiche legate all’adolescenza, le malattie sessualmente trasmissibili, l’infertilità, l’endometriosi, il cancro, la menopausa e tanto altro).
«La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche» – afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda – «rinnova l’impegno di Onda nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne. Gli ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione rappresentano l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.
A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati