L’ospedale San Carlo inserito nel ‘Libro Bianco della buona sanità’
C’è un progetto del San Carlo, i farmaci alla dimissione, tra le migliori venti best practices selezionate tra le 75 segnalate nel volume ‘Libro bianco della buona sanità’, frutto del lavoro di un Comitato scientifico insediato dalla FIASO (Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere), presentato martedì scorso a Roma. Un premio (nella circostanza, un bollino blu) che conferma la qualità raggiunta dall’AOR lucana sul versante dei modelli organizzativi e gestionali e che premia una sola azienda meridionale: il ‘San Carlo’ appunto.
Assicurare al paziente dimesso la continuità delle terapie una volta uscito dall’ospedale può sembrare una questione di scarso rilievo, se il soggetto deve affrontare i disagi e le sofferenze della malattia: sussistono difficoltà oggettive, come ad esempio ricevere la ricetta dal medico curante o trovare subito il farmaco prescritto. Un problema che si rafforza nei piccoli centri lucani e che rischia, così, di compromettere i benefici raggiunti col trattamento ospedaliero. Così è nato il progetto aziendale che ha reso massiva la distribuzione dei farmaci alla dimissione, per migliorare la compliance del paziente alla terapia e ridurre i rischi di eventuali complicanze per l’interruzione della cura. Questo nuovo modello organizzativo, ormai a pieno regime, comporta un sensibile risparmio per il Sistema Sanitario regionale, a motivo del minor costo dei farmaci acquistati dal San Carlo rispetto ai prezzi di mercato: un caso emblematico di come si possa coniugare il miglioramento dell’offerta sanitaria per i cittadini e il contenimento dei costi.