Ludopatia, l’associazione ‘Sanità Futura’ plaude all’impegno della Regione Puglia
Il Consiglio Regionale della Puglia ha approvato la legge sul Gioco d’azzardo patologico (Gap). La decisione dei vertici di via Capruzzi dovrebbe essere presa in considerazione anche dalla Regione Basilicata, perchè trattasi di fenomeno che, oltre a richiedere misure di legge nazionale e regionale specie per contrastare la criminalità organizzata (come testimoniano le numerose inchieste a Potenza, nel Vulture-Melfese, nel Materano), ha un lucroso giro d’affari, e quindi va affrontato sotto l’aspetto del disturbo della volontà che diventa una dipendenza. E’ questo il monito che lancia ‘Sanità Futura’, associazione delle strutture sanitarie private accreditate in Puglia e in Basilicata.
La ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) è l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che le conseguenze saranno gravi. Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, il ‘ludopatico’ trascura lo studio o il lavoro, e può arrivare a commettere furti o frodi. Una vera e propria malattia, dunque, da cui sono affetti milioni di italiani. L’ultima stima di settore ha evidenziato che a soffrire di questo disturbo è l’1,65% della popolazione, 790mila giocatori ‘problematici’, dei veri e propri patiti del gioco. Un dato allarmante se si considera che 5 anni fa la percentuale era dell’1,27% della popolazione italiana adulta, ovvero 590 mila. E aumenta sempre più il numero dei giovani affetti dalla mania del gioco d’azzardo: in Italia il numero di studenti coinvolti nel fenomeno delle ludopatie è salito infatti al 17%.
Per curare i dipendenti da GAP occorrono 5-6 miliardi l’anno, ma fortemente coinvolti sono anche i familiari del giocatore patologico, che si ritrovano spesso loro malgrado a vivere gravi problematiche relazionali con il congiunto che soffre di dipendenza patologica e che possono trovarsi ad affrontare dissesti finanziari e impoverimento.
Sanità Futura ha preso come riferimento la normativa attualmente sui tavoli tecnici della Regione Friuli Venezia Giulia: con l’individuazione degli ambiti di intervento della Regione, si punta alla progettazione sociosanitaria, al monitoraggio dei fenomeni di dipendenza attraverso l’Osservatorio regionale sulle dipendenze, alla collaborazione con gli organi competenti dello Stato e le Forze di Polizia nel contrasto al gioco illegale, a interventi di sensibilizzazione, informazione, formazione rivolti alla popolazione, al personale sociale e sociosanitario, agli esercenti di servizi pubblici e alla polizia locale. Le azioni relative alla prevenzione e alla cura prevedono la facilitazione all’accesso ai trattamenti sanitari, la promozione e il sostegno a organizzazioni del privato sociale e ad associazioni di auto- aiuto, ma l’obiettivo è anche premiare sul piano fiscale gli esercenti “no slot” e adottare codici di autoregolamentazione per la riduzione degli spazi pubblicitari relativi al gioco d’azzardo.