L’UGL e la festa del papà
“Oggi è la festa del papà. Nasce come festività civile, non è religiosa e non presuppone l’astensione dal lavoro. Tale ricorrenza è diffusa in tutto il mondo, nella Basilicata si usa preparare alcuni dolci particolari, come le Zeppole di San Giuseppe. In ogni dove e in ogni quando la festa del papà o meglio la figura dello stesso resta fondamentale nella struttura di una famiglia. I tempi sempre più stressanti del lavoro, le esigenze della famiglia, la mancanza di servizi e la difficoltà di tenere insieme tutto, nella nostra regione viene rinchiuso nel dramma del papà di oggi, giorno della festa in onore di S. Giuseppe, padre lavoratore”. E’ quanto pone come riflessione l’UGL Basilicata nella persona di Giuseppe Giordano, segretario regionale metalmeccanici per il quale, “ bisognerebbe imparare a valorizzare il ruolo del papà ogni giorno senza aspettare necessariamente l’arrivo della sua festa. Il lavoro, per i fortunati che ne sono in possesso, è diventato così esigente che è diventato difficile tenere i figli al primo posto. L’attività lavorativa assorbe – prosegue il sindacalista – completamente le energie della persona e la precarietà e la competizione sociale acuiscono il problema fino a portare a un disagio profondo. Il papà lucano oramai soffre di una forma di disagio per via della mancanza di una rete di servizi che vada incontro la famiglia. L’organizzazione dei tempi e della vita familiare è dettata dalle lancette dell’orologio: il lavoro diventa sempre più flessibile e precario ma i servizi amministrativi ed educativi non si adeguano e non vanno incontro alle famiglie, ad esempio con orari più flessibili, e così si rischia il cortocircuito. Un maschio che non si vergogna dell’attributo di casalingo né in senso concettuale né pratico né giuridico come professione da dichiarare sulla carta d’identità. Desidera ottenere gli stessi riconoscimenti pensionistici delle donne casalinghe, favorisce e sostiene l’espletamento di ruoli sociali da parte delle donne, sottraendosi al mito patriarcale della corsa al successo in campo lavorativo e sociale. Un maschio cioè tenero e tranquillo capace di dialogare con le donne in un’ottica di ascolto reciproco. Per l’UGL – conclude il segretario Giordano – considerato il momento evidenziato dalla stampa nazionale che ha accusato la perdita del lavoro della nuova ondata depressiva che sta’ coinvolgendo gli uomini “senza lavoro”, ritiene che la veste di casalingo sia un ruolo fondamentale nella famiglia di supporto al delicato momento e quanto mai indispensabile per la crescita dei figli stessi”.