Lymphedema Village: una vacanza di cura a Viggianello dal 30 luglio al 6 agosto
Si svolgerà nel tipico borgo del Pollino, annoverato tra i più belli d’Italia, il primo campus medico/scientifico denominato Lymphedema Village. Dal 30 luglio al 6 agosto una ventina di pazienti affetti da linfedema faranno parte del “Lymphedema Village”, un progetto di vacanza-studio, inteso nel senso scientifico del termine, organizzata in Basilicata, nel comune di Viggianello. L’iniziativa è promossa dalle associazioni Sos Linfedema e Italf e nasce dalla felice e ponderata intuizione di due specialisti , Alfredo Leone, angiologo e Manila Lebois, fisioterapista e psicoterapeuta. La coppia di medici, infatti, durante un viaggio in Basilicata, hanno appurato che il luogo era adatto ed attrezzato per testare una settimana di ferie salutari per le persone che a causa di questa malattia spesso rinunciano a spostarsi da casa. Infatti, verrà allestito una sorta di campus, con tanto di equipe medica e para-medica, poiché accanto alle attività di relax e divertimento, i partecipanti saranno
“monitorati” e non rinunceranno alle loro terapie quotidiane, in modo da non pregiudicare il loro quadro clinico e di fornire ai ricercatori dati importanti su cui affinare i protocolli di cura.
Per i pazienti sarà anche un modo di vistare le bellezze dell’area, ricadente nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Il sindaco di Viggianello Antonio Rizzo, è soddisfatto: “Siamo lusingati che sia stato scelto il nostro borgo per questo importante progetto di ricerca e con questa iniziativa il paese di Viggianello diventerà un borgo salutare. Sono certo che sia solo l’inizio di un percorso di benessere che possa coinvolgere di anno in anno sempre più pazienti e medici”
Soddisfatto di questo progetto si è detto Franco Forestiere, in rappresentanza delle associazioni promotrici. ”Spero- ha affermato – che sia solo l’inizio di un percorso di benessere che possa coinvolgere di anno in anno sempre più malati di linfedema, che offriranno anche spunti alla ricerca, che di anno in anno raggiunge importanti traguardi che alleviano le sofferenze di chi convive con gli effetti di questa patologia”.