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Magneti Marelli, la dichiarazione dell’assessore Viti sulla posizione della CGIL

“Mi stupiscono e mi amareggiano i toni che la Cgil utilizza in occasione della vicenda Magneti Marelli in una situazione le cui responsabilità non sono ascrivibili a comportamenti e scelte assunte a livello regionale ma, come è noto, a situazioni maturate in una scenario più ampio. Considero ancor più grave che si giudichi in maniera così affrettata lo stile, improntato al dialogo, al rispetto e ad una coerente e convinta prassi unitaria, che ho impresso alle relazioni sindacali”. Lo dichiara l’assessore alla Formazione della Regione Basilicata Vincenzo Viti. “Ho perseguito con forza il tentativo di indurre l’azienda a partecipare ad un confronto contestuale più ampio – continua Viti – prima che essa accedesse ad un incontro separato con la Fiom Cgil e l’ho invitata a superare divieti e preclusioni derivanti da regole e linee decise nazionalmente. Ho in pari tempo invitato i rappresentanti sindacali di categoria, Uilm e Fim Cisl a considerare l’utilità di superare divisioni che minacciavano di compromettere le ragioni delle maestranze interessate all’adozione degli ammortizzatori sociali. Ho incontrato purtroppo – osserva Viti – difficoltà irriducibili, delle quali ho informato debitamente le segreterie confederali regionali perché valutassero gli effetti di una situazione così delicata e complessa. Mi dispiace perciò molto che una situazione che non nasce in Basilicata e che nessuno ha inteso aggravare, minacci di compromettere le relazioni costruttive alle quali ho dato e darò sempre il mio convinto contributo”.

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