Malattie infettive, è allarme nel carcere di Potenza
“L’UGL Basilicata Polizia Penitenziaria ha chiesto ufficialmente all’amministrazione locale e regionale, notizie urgenti sul detenuto, risultato positivo alla scabbia e su altri detenuti che risultano in cura preventiva, sempre in ottemperanza e rispettando la legge per la privacy. Dal canto dell’o.s., possiamo ben dichiarare che oramai è allarme nel carcere di Potenza”. E’ quanto denuncia il segretario lucano dell’UGL Polizia Penitenziaria, Vito Messina.
Per il sindacalista, “non parliamo di un carcere recentemente costruito e con tutti i mezzi aggiornati di prevenzione sulla salute dei detenuti e dei pochi operatori che lavorano, il carcere di Potenza, – denuncia Messina – è una struttura fatiscente che risale agli anni ’50. Questo grave episodio, a parere dell’’UGL, genera non poca tensione tra il personale addetto alla sorveglianza e gli altri detenuti. La scabbia è una malattia infettiva altamente contagiosa, e se vi è presenza nella struttura penitenziaria potentina è certamente colpa della scarsa igiene che rimane un fattore favorevole alla diffusione della patologia. Chiediamo all’amministrazione penitenziaria i controlli necessari tra gli operatori del carcere e di predisporre adeguate misure sanitarie in tutti gli istituti, soprattutto nei confronti dei detenuti che fanno il primo ingresso in carcere. Non è tollerabile che il personale di polizia penitenziaria e gli altri operatori – conclude il leader dell’UGL p.p., Messina – debbano correre il rischio di subire il contagio di malattie come la scabbia, la tubercolosi e l’epatite, infezioni purtroppo largamente diffuse nelle carceri. L’UGL Basilicata ricorda che la società italiana per la medicina penitenziaria, ha in più occasioni denunciato che circa l’80% dei detenuti italiani è affetto da patologie”.