Maltempo, Metapontino e Montescaglioso in ginocchio
Se non è l’apocalisse, poco ci manca. La situazione che si sta registrando in questi momenti a Montescaglioso rasenta il drammatico: la strada dello scorrimento sta cedendo man mano. Il tetto dell’ipermercato Lidl è crollato, e pian piano la struttura si sta piegando su un lato, cedendo allo smottamento della zona. Danneggiate anche abitazioni e capannoni presenti in località ‘Cinque Bocche’. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, i Vigili Urbani e i volontari della Protezione civile. Ma è la strada che collega il comune con la provinciale 175 che versa in condizioni gravissime. A seguito della comunicazione delle autorità, è stato richiesto ai residenti di Montescaglioso di chiudere il gas nelle abitazioni per evitare ulteriori problemi con le condotte, e di non percorrere lo scorrimento che porta dalla statale verso il paese, per via dello smottamento completo della carreggiata.
Matera e provincia, quindi, sono ridotte ai minimi termini: Metaponto non ha praticamente più quel poco di arenile che il turista poteva ‘ammirare’ durante l’estate, spazzato via dalla forza dirompente del mare: il comune jonico, da 3 giorni, è sott’acqua, le strade sono infangate e molte non percorribili. Chiusa anche la statale jonica in direzione Taranto, nel pomeriggio dovrebbe essere riaperta. I cittadini sono ormai costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, le aziende costrette a bloccare la produzione o a perdere tantissima produzione (vedi aziende agricole).
Questa mattina le condizioni del meteo sembravano migliorate, ma lentamente sono emersi i disagi di un territorio che, a questo punto, non va più ignorato e che deve essere assolutamente salvaguardato per il bene dell’economia locale. Un’intera provincia da ricostruire, un territorio nuovamente in ginocchio a soli 2 mesi dall’ultimo nubifragio (7 e 8 ottobre 2013), che colpì solamente la costa, mentre questa volta si è esteso su tutto il Materano.
E il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ha fatto la voce grossa, richiamando l’attenzione su una tragedia che, non ce ne vogliano le altre regioni d’Italia, non è meno grave né deve passare in secondo piano. “Tutte le tragedie hanno uguale dignità e necessitano della medesima attenzione”, ha detto Stella nella lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, ed ai ministri delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, al presidente dell’Upi, al presidente della Regione Basilicata e, per conoscenza, al Prefetto. “Uno scenario apocalittico che si è consumato in soli due giorni – ha continuato Stella – durante i quali questa Amministrazione, nonostante le esigue disponibilità economiche e le modeste risorse umane e strumentali, ha profuso sforzi indicibili per contrastare la deriva totale a cui questo ciclone ci ha costretti. Non abbiamo più parole per descrivere lo stato di scoramento in cui versano le popolazioni colpite, le nostre comunità sono lacerate di fronte a tanta distruzione. Dalle prime stime effettuate, i danni ammontano a circa 50 milioni di euro, ma la cifra è destinata ad aumentare. La Regione Basilicata deve essere consapevole che se lo Stato ha bisogno del petrolio lucano, i lucani hanno bisogno di risposte nazionali”.
Intanto domani, alle ore 12, l’assessore Luca Braia, il dirigente del Dipartimento regionale alle Infrastrutture Mario Cerverizzo, il dirigente dell’Ufficio Protezione Civile della Regione Basilicata Giovanni De Costanzo e il professore di geologia applicata dell’Università di Basilicata Francesco Sdao effettueranno un sopralluogo lungo la strada di collegamento comunale “Montescaglioso – Bradano”. Il sopralluogo di domani servirà a valutare la portata dell’evento, i possibili ulteriori sviluppi e ad avviare una prima analisi degli interventi da attuare per mitigare il fenomeno.