Maltempo: territorio in ginocchio, la Provincia chiede lo stato di calamità naturale
Un alluvione di incredibile intensità ha inghiottito collegamenti e prospettive economiche di un intero territorio. Ma la Provincia non si arrende e chiede nuovamente, dopo averlo fatto ieri in mattinata, il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
A questo proposito il senatore Bubbico ha già chiesto, hic et nunc, al Governo di riferire in Parlamento su una questione di cui si stanno interessando anche gli altri senatori, gli onorevoli e i consiglieri regionali della provincia di Matera al fine di ottenere un riscontro concreto immediato.
In merito alla nota della Provincia si è proceduto a inviarla al governo centrale a quello regionale e al prefetto di Matera sottolinea come: “Nella notte del 28 febbraio e durante tutta la giornata del 1° marzo ulteriori avversità atmosferiche, seguite a quelle abbattutesi sulla provincia nel corso del 17 e del 18 febbraio u.s., hanno investito e gravemente colpito il territorio.”
“Fenomeni temporaleschi e copiosi eventi meterorici di notevolissima intensità hanno irrimediabilmente danneggiato infrastrutture viarie, immobili, colture. Uno stato di crisi – ha evidenziato il presidente Stella – che ha interessato tutti i comuni del territorio provinciale e che ha visto il pronto intervento dei mezzi e del personale della Provincia di Matera, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dell’Anas coordinati dalla Prefettura di Matera. Un ruolo di coordinamento che il prefetto non ha mancato di assicurare sin dal primo momento e che ha permesso di attivare interventi immediati al fine di consentire la transitabilità sui tratti provinciali, anche in situazioni comunque molto precarie. Infatti, nella maggior parte dei casi, a causa delle esondazioni dei fiumi si sono verificate piene a carattere eccezionale che hanno compromesso la viabilità provinciale.”
“Un quadro che, oltre a vedere compromesse anche strutture strategiche di competenza di questo Ente (scuole e altri edifici), ha letteralmente messo in ginocchio il comparto agricolo di un intero territorio – ha dichiarato Stella – che vede i 31 comuni in assoluto stato di emergenza. Pertanto, al fine di fare fronte a questa situazione di incredibile ed estrema gravità che rischia di isolare una intera provincia, si richiede il riconoscimento ad horas dello stato di calamità naturale e la disponibilità immediata di risorse economiche utili a finanziare interventi di ripristino delle funzionalità delle opere pubbliche, strade ed edifici danneggiati dai noti eventi. Confermando come la Provincia di Matera abbia assicurato il pronto intervento per fronteggiare lo stato di emergenza e sia tutt’ora impegnata in diverse operazioni di messa in sicurezza, si ringrazia per il cortese riscontro che si vorrà fornire.”
Nelle foto la situazione in provincia e alcune immagini di via Rota a Matera, dove il muro di cinta della “collinetta” di Serra Rifusa sta cedendo e mette in pericolo anche le abitazioni sottostanti del quartiere Acquarium. In città ieri, sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e questa mattina molte cantine e abitazioni erano invase dal fango.