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Mancata attuazione del piano ottimizzazione ACTA, interrogazione di Falconeri (M5S) consigliere comunale di Potenza

Non decolla il modello industriale di gestione dei rifiuti che potrebbe invece portare ingenti risorse e lavoro nel capoluogo.
Con circa oltre nove milioni annui di rifiuti prodotti occorre urgentemente procedere all’introduzione di una forte innovazione tecnologica capace di mettere a valore una risorsa
importante.
Avere un prodotto raccolto di qualità è necessario per consentire una filiera di qualità.
Di seguito l’interrogazione integrale.
PREMESSO

che

l’ACTA ha da almeno pubblicato le linee guida per l’ottimizzazione dei servizi di igiene urbana della Città di Potenza;

tale relazione ha:

registrato una produzione annuale per il 2021 di 9.662.860 kg di rifiuti solidi urbani;

rilevato la bassa qualità delle frazioni merceologiche differenziate;

una inidonea raccolta del vetro che presenta numerosi punti di debolezza quali; precaria qualità del materiale a seguito della compattazione maggior parte del vetro frantumato non risulta conforme alle specifiche del consorzio di filiera, generando, pertanto, una perdita di corrispettivi;

inidoneità delle posizioni dei contenitori che producono l’avaria continua e quotidiana dei mezzi di raccolta;

aumento di infortuni e limitazione del personale dipendente; l’attuale sistema di raccolta e l’età media elevata del personale operativo sul territorio ha determinato negli ultimi cinque anni numerosi infortuni e l’aggravarsi di patologie che hanno determinato l’inidoneità parziale o addirittura totale dei dipendenti;

ha predisposto una bozza progettuale per un nuovo sistema di raccolta differenziata che prevede:

contenitori da lt. 2000/3200 smart con svuotamento mediante compattatori a caricamento laterale;

questo comporterà una riduzione dei contenitori e dei relativi punti presa attualmente presenti sul territorio con conseguente pulizia e maggiore decoro ed impatto visivo; una maggiore possibilità di monitoraggio e controllo dei flussi dei rifiuti grazie alle nuove tecnologie;

un minor utilizzo del personale che sarebbe destinato ad altre attività aziendali;

l’innovazione tecnologica sarà basata sul riconoscimento dell’utente mediante tessera sanitaria o badge rfid; in questo modo saranno monitorati quotidianamente i conferimenti e si avrà la possibilità di intervenire in maniera puntuale nel caso di anomalie e tutti i dati quotidiani saranno restituiti su un server di gestione per poter tracciare tutti i flussi delle singole frazioni merceologiche;

il piano di ottimizzazione ACTA prevede inoltre investimenti in mezzi tecnologici innovativi per la pulizia delle strade e degli ambienti pubblici;

ad oggi il piano di ottimizzazione ACTA risulta inattuato.

Pertanto tutto quanto esposto si


INTERROGANO

il Sindaco e l’Assessore competente su quali azioni siano state adottate per dare attuazione al piano di ottimizzazione dell’ACTA.

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