Manduria Lab chiede una commissione permanente antimafia per promuovere la legalità
Abbiamo atteso e sollecitato per giorni un cenno, un riscontro, un indirizzo ma ad oggi nulla.
Prendendo atto degli sviluppi degli ultimi giorni circa l’operazione “Cupola” e dei provvedimenti che portarono, nel 2018, allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ciò che è chiaro ed evidente è che a Manduria la mafia c’era e c’è, si è in più potenziata e meglio ramificata, insinuandosi nel tessuto sociale ed imprenditoriale della comunità.
È dovere dunque dell’amministrazione che si insedierà nei prossimi giorni, delineare delle soluzioni politiche d’impatto, che lancino messaggi chiari ed inequivocabile alla cittadinanza.
Crediamo fortemente, e ce ne faremo promotori in consiglio comunale attraverso la nostra consigliera eletta, che l’istituzione di una commissione permanente in materia di legalità e fenomeni mafiosi, favorirebbe un’intensa attività di contrasto alla corruzione e promuoverebbe l’utilizzo del principio della meritocrazia, troppo spesso dimenticata e sacrificata sull’altare dei clientelismi e dei favoritismi, impegnandosi nel contempo ad abbandonare la logica dell’emergenza nella quale le mafie sguazzano.
La commissione potrebbe oltre tutto garantire l’integrità morale di chi svolge funzioni pubbliche e occuparsi dei tanti beni confiscati alla mafia, che da troppo tempo attendono di essere riutilizzati per scopi sociali, come previsto dalla legge.
Manduria Lab, laboratorio politico progressista