Manovra, basta mettere le mani nelle tasche degli italiani
“Sulle pensioni siamo arrivati all’accanimento terapeutico”. Il presidente delle Acli di Potenza, Gennaro Napodano, critica la manovra finanziaria del governo nazionale che “mette mano alla rivalutazione delle pensioni e rischia di allargare ancora di più il solco tra ricchi e poveri in un paese che è già attraversato da profonde divisioni sociali”. Per Napodano “il governo ha deciso di mettere le mani nelle tasche dei più deboli per non fare la guerra alle lobby dei grandi potentati economici e finanziari. Per andare sul sicuro si taglia dove si è sempre tagliato invece di incidere sulle rendite finanziarie e sulle grandi ricchezze, per non parlare della montagna di evasione fiscale che nel solo 2010 ha sottratto alle finanze pubbliche qualcosa come 50 miliardi di euro”. Secondo il presidente provinciale delle Acli “piuttosto che usare gli anziani come bancomat per mettere a posto i conti pubblici il governo farebbe bene ad affrontare seriamente il tema della non autosufficienza e a dare risposte concrete ai bisogni sociali di quella sempre più folta platea di anziani che, come denunciato in questi giorni nel IV rapporto Auser, si sente sola e priva di assistenza”.