BasilicataPoliticaPrimo_Piano

Manovra Finanziaria, Durante (Legacoop Basilicata) si appella a Fitto

“Siamo estremamente preoccupati perché la cancellazione della decontribuzione Sud nella manovra finanizaria sottrae al sostegno all’occupazione risorse importanti e determina la contrazione della qualità e della quantità del lavoro nel Mezzogiorno, con un conseguente freno agli investimenti soprattutto da parte delle piccole imprese”. Lo ribadisce Loredana Durante, vicepresidente di Legacoop Basilicata e responsabile del Coordinamento Mezzogiorno di Legacoop Produzione e servizi. “L’abolizione dell’agevolazione comporta la decurtazione di 12.2 miliardi al sostegno all’occupazione, di cui quasi la metà nella sola annualità 2025, per spostare 10.7 miliardi su generici crediti di imposta, tra cui quello per le Zes per 1.6 miliardi: una misura che doveva essere aggiuntiva e non sostitutiva”. “La deviazione di risorse, senza alcuna garanzia sulle ricadute occupazionali, non viene accompagnata nemmeno da una dotazione sufficiente sul ristoro per il cosiddetto caro materiali”. “Altro che ripresa. Se non si interviene tempestivamente – prosegue Durante – dal 1° gennaio il costo del lavoro aumenterà dell’8% per le imprese e per le cooperative del Sud Italia, con effetti negativi sul Pil e sull’occupazione, come rileva lo Svimez nell’ultimo rapporto 2024 che stima 25mila posti di lavoro a rischio”.
“Si profila uno scenario drammatico che sicuramente troverà l’attenzione del neo vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto, al quale porgiamo i nostri migliori auguri per l’autorevole incarico e, al tempo stesso, chiediamo di sostenere il rinnovo della misura a Bruxelles”. “La decontribuzione Sud non è un intervento assistenziale – sottolinea la responsabile del Coordinamento Mezzogiorno di Legacoop – ma uno strumento ingegnerizzato su base pluriennale, correlato con l’avanzare della spesa del Pnrr e con ricadute positive su occupazione e infrastrutture”. “Le cooperative e le imprese – conclude – hanno bisogno di programmare almeno sul medio periodo e non sono in grado di sostenere repentini cambi di misure”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *