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Manovra, gli emendamenti del senatore De Bonis al centro ambiente e agricoltura

Poiché mi piace avere un approccio costruttivo e propositivo, ho presentato 24 emendamenti alla legge di Bilancio 2020. Molti sono incentrati sui temi dell’ambiente e dell’agricoltura, ossia quelli su cui oggi si giocano le partite più importanti per lo sviluppo sostenibile del nostro paese. Le mie proposte spaziano dal Fondo per l’alluvione a Matera e Metaponto alla destinazione del 50% di fondi o finanziamenti allo studio e la cura degli ulivi (Xylella); dall’abolizione del concorso Irpef al 50% dei redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, agli interventi di salvataggio delle imprese agricole in difficoltà; dal Fondo per la tutela ambientale e paesaggistica nelle aree interne al Credito d’imposta per gli investimenti in agricoltura; dalla istituzione di una zona franca produttiva nel comune di Matera ZFR per comuni al di sotto di 5000 abitanti e misure fiscali per favorire il ripopolamento, al rilancio del settore cunicolo e alla proroga dei contratti del personale impiegato nel comune di Matera”. 

 

Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis a proposito degli emendamenti da lui presentati alla manovra finanziaria per il 2020. 

 

Tra le proposte di modifica, inoltre, “il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni; l’aumento al 45% delle royalties, che determinerebbe un cospicuo incremento delle entrate per lo Stato; modifiche alla legge del 27 dicembre 2017, n. 205 relativa al Bonus verde; delega al Governo in materia di semplificazione e sicurezza nel lavoro agricolo; start-up dei giovani agricoltori; raccolta dati in allevamento; proroga dell’acquisizione della documentazione antimafia; moratoria per agricoltori, allevatori e pescatori; abolizione del contratto di soccida, in quanto favorisce l’elusione fiscale e ha un chiaro effetto anticoncorrenziale”.

Interessanti risultano anche “l’emendamento per non far pagare due volte la Tari agli studenti universitari, quello sulla soppressione delle norme sul canone RAI in bolletta elettrica e sull’aumento del limite di reddito per l’esenzione del canone RAI per gli ultra 75enni, nonché quello sul ripristino delle misure di tassazione (inserite dal Governo Gentiloni) sulle sigarette elettroniche”.

 

Infine, il senatore De Bonis ha presentato quattro ordini del giorno volti a impegnare il Governo sulla politica energetica al fine di abbandonare i fossili e riconsiderare i petrol bond; sull’alluvione a Matera e nel Metapontino; sulle bollette ENEL maggiorate per la seconda casa e sull’IMU per infrastrutture di telefonia mobile (antenne) fino al 1° luglio 2016.

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