Maratea presenta la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026
Maratea, con il ruolo di coordinamento progettuale affidato alla Fondazione Nitti, ha presentato il dossier di candidatura della città alla selezione di “Capitale Italiana della cultura 2026”.
“Maratea si candida per la sua posizione geografica che costituisce la porta della Basilicata sul Mediterraneo e l’ingresso dal Mediterraneo verso le aree interne, ma anche per suo ruolo storico. – ha detto il sindaco Daniele Stoppelli – Città libera e mai infeudata, che affonda le radici sin nel Paleolitico, approdo sicuro per l’approvvigionamento delle genti di mare. Hub costiero di un piano strategico proiettato verso la Lucania interna, con approdo nella città-sorella di Moliterno”.
Il presidente della Fondazione Nitti, Stefano Rolando, ha aggiunto che “nell’anno in cui l’immagine dell’Italia ha come traino l’assegnazione delle Olimpiadi e quindi il profilo Nord-Montagna, questa candidatura offre all’Italia il suo naturale riequilibrio Sud-Mare, ma aperto ad una ampia filiera progettuale interna alla Basilicata ed esteso a tutta l’Italia.
La Commissione di selezione troverà un razionale disegno che incrocia i dodici principali processi culturali con altrettanti ambiti di produzione e performance, così da comprendere ogni forma di rappresentazione del ruolo della cultura per lo sviluppo e la crescita qualitativa e sociale dei territori. E troverà una rete di operatori che da oggi si preparano a sperimentare un palinsesto forte e prestigioso