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Marcello Pittella: rinforzare i legami con lo sguardo rivolto al futuro

Venticinque anni di attività, quelli dell’Asociaciòn Viggianello di Buenos Aires, vissuti con l’impegno costante di promuovere la terra di appartenenza. Un traguardo importante per un’associazione. Un risultato raggiunto attraverso lo sforzo di tante persone che si sono avvicendate insieme nel tempo, realizzando progetti con l’obiettivo di non perdere il contatto con il passato, con le radici, investendo nella identità lucana”.

Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, durante una manifestazione che l’Asociaciòn Viggianello, guidata da Michele Lo Ponte, con sede a Buenos Aires, ha voluto condividere con i compaesani lì residenti e con rappresentanti istituzionali del comune montano in provincia di Potenza giunti nello stato sudamericano per festeggiare la meta raggiunta. “Sono felicissimo di essere qui con voi, il primo di questa carica – ha affermato Pittella – e felice di vedere tanto entusiasmo, quello dei viggianellesi che qui vivono, del presidente dell’associazione, Michele Lo Ponte, del giovane presidente della Federazione, Alejandro Gabriel Tosi, del console d’Italia a Buenos Aires Lorenzo Conti. Una ricorrenza che non deve diventare occasione di mera nostalgia ma momento per rinforzare i legami con lo sguardo rivolto alle iniziative da realizzare”. Ringraziando l’onorevole Rocco Curcio, già presidente della Commissione regionale Lucani nel mondo per l’impegno costante profuso nel corso del suo incarico, Pittella si è soffermato su due iniziative che si intendono realizzare, una campagna di comunicazione via web “una sorta di web tv che ci consenta di comunicare con tutti, e di fare anche una  informazione costante su ciò che accade nei nostri comuni, rinforzando la relazione tra le istituzioni e voi che vivete qui” e  progetti Erasmus legati a istruzione, formazione e lavoro. “Saremmo felici se potessimo accogliere in Basilicata i giovani nati in Argentina da genitori e da nonni lucani. Lo vivremmo come uno scambio reciproco di esperienze e competenze. Dobbiamo porci l’obiettivo di realizzare occasioni di incontro e formazione per le nuove generazioni che avrebbero un valore dal punto di vista culturale e lavorativo. Non siamo più soltanto cittadini italiani o cittadini argentini, siamo cittadini del mondo e come tali dobbiamo essere in grado di affrontare le sfide e le novità che le nostre città ci consegnano, senza mai perdere però il nostro senso di appartenenza.  Quello non si abbandona mai, tutto il resto è una evoluzione ed è giusto che sia così. Saremo accanto alle Federazioni e alle Associazioni con convinzione e determinazione”.

Da parte dei consiglieri regionali Cifarelli (Pd) e Galella (FdI) parole di ringraziamento per la calorosa accoglienza ricevuta e l’impegno ad essere punto di riferimento per le politiche a favore degli emigrati lucani, con un’attenzione particolare verso quelle dedicate ai giovani. “La difficoltà oggi – ha affermato Cifarelli – è quella di coinvolgere attivamente nel recupero delle radici i figli di coloro che sono emigrati negli anni ‘50. Il presidente Pittella lo ha detto chiaramente siamo qui per un impegno rinnovato del Consiglio regionale a favore delle politiche dedicate ai lucani che vivono fuori dai confini regionali. Noi non vi dimenticheremo, non dimenticateci neanche voi”. Il consigliere Galella si è complimentato dei passi compiuti negli anni dall’Asociaciòn Viggianello di Buenos Aires e dell’entusiasmo posto, esprimendo l’auspicio di nuovi rapporti proficui tra argentini e lucani. “Abbiamo vissuto, grazie a voi una giornata densa di emozioni e riflessioni. La Basilicata sta cambiando rispetto alla terra che veniva abbandonata 100 anni fa, l’obiettivo che ci poniamo oggi è far sì che la Basilicata possa diventare una terra dove poter realizzare tutti i sogni, senza essere costretti ad andare via”.

Il sindaco di Viggianello, Antonio Rizzo ha ringraziato il presidente dell’Associazione Lo Ponte e tutti gli altri presidenti che negli anni hanno guidato il sodalizio per le energie messe a disposizione tese a tenere vivo il rapporto con la Basilicata. “Oggi siamo dall’altro lato del mondo, ma ci sentiamo davvero a casa. La casa è famiglia, accoglienza, calore, incontro e condivisione di progetti e riflessioni. Qui abbiamo vissuto tutto ciò. Momenti intensi che consacrano la forza del legame tra i viggianellesi che vivono nei confini regionali e quelli che risiedono a Buenos Aires”.

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