Marò, udienza rinviata all’8 gennaio
Dopo aver esaminato a New Delhi il caso dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e dopo aver ascoltato le parti, il giudice indiano Dharmesh Sharma ha rinviato l’udienza all’8 gennaio 2014. Nel frattempo si attende la presentazione da parte della polizia Nia del rapporto contenente i capi di imputazione per i due Fucilieri di Marina. Latorre e Girone non erano presenti in aula, ma erano rappresentati dai legali dello studio Titus.
L’udienza alla ‘session court’ del tribunale di Patiala House era stata richiesta dalla Nia con il proposito di trasferire il caso sotto la giurisdizione di un tribunale competente in casi particolarmente rilevanti del Codice penale indiano. I legali dei marò hanno però vivamente contestato attraverso le argomentazioni di Mukul Rohatgi la procedura soprattutto per l’assenza del rapporto di polizia in cui siano definiti chiaramente i capi di imputazione. Gli stessi avvocati hanno sottolineato davanti al giudice che nella sentenza della Corte Suprema che affidava il caso alla Nia si escludeva esplicitamente il ricorso alla Legge anti-pirateria marittima (Sua Act) che fra l’altro prevede la pena di morte in caso di omicidio. Di fronte a queste obiezioni, il giudice ha chiesto all’accusa notizie relative ai tempi di consegna dei capi imputazione (chargesheet) ricevendo assicurazioni che questo sarà fatto “al massimo entro 15 giorni”. A questo punto Sharma ha aggiornato l’udienza al prossimo 8 gennaio, dopo la pausa di fine anno. La decisione del giudice è stata accolta con soddisfazione dal team difensivo che ha così visto accolte le proprie obiezioni.