Martina Franca, il consigliere comunale Marraffa chiede il mantenimento del personale impiegato presso la biblioteca comunale
Garantire il mantenimento del personale attualmente impiegato in biblioteca comunale, attraverso la sua stabilizzazione, garantendo al contempo l’adeguata tutela e valorizzazione dell’inestimabile patrimonio librario e d’archivio presente al suo interno. E’ quanto chiede a Sindaco e Giunta comunale, in uno specifico ordine del giorno, il consigliere comunale d’opposizione, Michele Marraffa, coordinatore cittadino di Forza Italia.
“Il patrimonio librario della Biblioteca Comunale “Isidoro Chirulli” – si legge nell’odg presentato da Forza Italia – è di oltre 50.000 testi; la Sezione Locale comprende pubblicazioni e documenti riguardanti la Puglia e, in particolare, il territorio e la città di Martina Franca. Di importantissimo rilievo anche la sezione del Libro Antico, di cui fanno parte, ad esempio, le Cinquecentine (XVI secolo). Inoltre vi sono conservati e custoditi libri di pregio e di immane valore: l’Archivio Caracciolo de’ Sangro, l’Archivio “Giuseppe Grassi” e l’Archivio Storico Comunale. Nello specifico l’Archivio Caracciolo de’ Sangro, considerato uno dei più importanti archivi del meridione, custodisce i documenti delle due casate, databili tra la metà del XIV secolo e l’inizio del XX secolo. L’archivio si compone di circa 7.000 unità, tra fascicoli e registri, oltre che di un fondo pergamenaceo.
Per la sua storia e la sua cultura centenaria, certamente merita un’adeguata risposta alle esigenze culturali gestite in maniera esemplare, continuativa ed esperienziale, rispetto all’evoluzione dei tempi, che va verso un futuro digitalizzato e una consultazione funzionale;
Nella tanto sbandierata attenzione dell’Amministrazione, più volte ribadita anche in Consiglio Comunale, verso la cultura nella nostra città – continua l’odg – si coglie la volontà comune di porre le condizioni affinché la Biblioteca diventi punto di riferimento del rilancio culturale della nostra città, anche in considerazione del valore inestimabile del patrimonio presente al suo interno o in altra sede.
La Biblioteca sarà oggetto dei lavori previsti dal progetto “PNRR-MlC3-3 -Misura 1, per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive e rimane ignota – è il campanello d’allarme fatto risuonare da Marraffa – la destinazione temporanea e definitiva degli archivi comunali e del suo ingente patrimonio.
Il 14 maggio 2022 è stata inaugurata la nuova Biblioteca di Comunità: sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi dai 0 ai 16 anni. Al suo interno vi sono tantissimi libri dedicati a tale specifica fascia d’età ed ha lo scopo di favorire del libro e della lettura, diventando sede d’incontro e di aggregazione anche con attività laboratoriali dedicate ai più giovani.
Si è attivato il Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale della gestione dei servizi inerenti la Biblioteca Civica “Isidoro Chirulli” e la “Biblioteca Di Comunità” di Martina Franca (Progetto POR Puglia 2014-2020 Asse VI, Azione 6.7 “Community Library” CPV: 92511000-6 – Servizi di biblioteche. CIG 90242663E3) e nella determina n. 928 del 15.12.2021 Reg. Gen. 3891, si determina di procedere all’individuazione del soggetto gestore dei servizi in oggetto tramite selezione pubblica, da espletare con procedura negoziata, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. b del D.lgs. del D.gs. n. 50/2016 e successive mm. e ii., come modificato dall’art. 1 del Decreto Legge 76 del 16.07.2020, convertito in Legge n. 120/2020, come confermato in ultimo con il D.L. 77/2021 – art. 51 c. 1 lett. A, preceduta da manifestazione di interesse, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (Art. 95 del D.lgs. 50/2016), con invito rivolto ad almeno cinque operatori economici previa preventiva manifestazione di interesse. Il Progetto POR Puglia 2014-2020 Asse VI, Azione 6.7 “Community Library” CPV: 92511000-6 – Servizi di biblioteche. CIG 90242663E3 impone la durata di 5 anni, così come relazionato in risposta alla nostra precedente interpellanza consiliare sui servizi Informagiovani e Bibliotecari” prot. n. 23365 del 04/04/2023.
Nel Capitolato d’appalto all’art.5 si legge: “L’importo complessivo dell’appalto stimato del servizio, posto a base di gara, è pari ad euro 155.800,00, esente da IVA, ai sensi deII’art. 10 punto 22 D.P.R. 633/72, per un importo orario omnicomprensivo pari ad euro 23.50. L’importo complessivo dell’appalto stimato comprende il costo medio orario del personale addetto inquadrato.
Nei livelli professionali secondo i contratti collettivi nazionali vigenti di riferimento e le voci di spesa ai sensi del DPR 207/2010, Art 32, c. 2 lett. b) e c). Tale importo, omnicomprensivo di tutte le prestazioni richieste nel presente capitolato, si deve intendere a misura, calcolato sulla base delle ore effettivamente svolte. Tale importo è stato definito sulla base della somma dei costi ipoteticamente sostenuti dall’Appaltatore con riferimento al totale del monte ore complessivo stimato riferito alle biblioteche oggetto dell’appalto: 6.630 ore per tre anni.
Nel Capitolato d’appalto all’art. 5 si legge: “Per il primo anno di start-up di gestione, al concessionario viene riconosciuto un importo pari ad euro 38.000,00 per la sola “Biblioteca di Comunità” esente da IVA, ai sensi dell’art. 10 punto 22 D.P.R. 633/72 per i servizi di nuova istituzione e attività da erogare al pubblico informa gratuita”.
Nell’ art. 19. del Capitolato d’appalto relativamente al Contributo start-up, si legge: “Il contributo pubblico erogato a titolo di start-up, nella misura massima di euro 38.000,00 comprensiva di Iva verrà corrisposto in tre tranche. All’erogazione del contributo dovrà corrispondere la presentazione, da parte del concessionario, di adeguata documentazione fiscale giustificativa delle spese effettivamente sostenute in funzione delle somme corrisposte.
Nella Lettera di invito relativamente alla Gara 25.2021 all’articolo 6.3 Requisiti di capacità tecnica e professionale (art. 83, comma 1, lett. C) del codice dei contratti si elencano i requisiti richiesti per il personale in servizio, ovvero: “a. Con riferimento al personale impiegato nel servizio: 1. possesso di diploma di scuola media superiore quinquennale; 2. esperienza lavorativa almeno biennale e consecutiva analoga a quella indicata nella presente lettera invito presso servizi di gestione di Biblioteche di enti locali, munito di conoscenze biblioteconomiche (l’organizzazione e il funzionamento di una biblioteca nelle sue diverse articolazioni) e con documentata esperienza e/o formazione nell’utilizzo di applicativo di catalogazione, senza la cui conoscenza e utilizzo i bibliotecari non potrebbero gestire i servizi, nonché capacità d’uso dei principali pacchetti informatici e internet, in particolare ai fini del reperimento di fonti per la catalogazione derivata o di repertori per la raccolta di dati utili al trattamento catalografico.
All’ art. 17 del Capitolato d’appalto, riguardante il Personale, si legge: “Qualora uno degli operatori si assenti temporaneamente (per motivi di malattia, ferie o qualsiasi altra esigenza) o definitivamente, dovrà essere sostituito entro 12 ore, con altro operatore che possieda pari o superiori titoli ed esperienza rispetto a quello sostituito; inoltre il personale impiegato deve risultare regolarmente assunto, con contratto di lavoro dipendente, dall’aggiudicatario”, pertanto, ovviamente, non in quiescenza o condizioni di non occupabili;
Nell’ordine del giorno presentato da Forza Italia si elencano quindi le seguenti osservazioni:
1) non si evince da alcun documento in mio possesso se sono state invitate il numero previsto di ditte, come da procedura e normativa vigente in materia;
2) l’obbligo di durata del servizio, al fine di accedere al Progetto POR Puglia Community Library 2014-2020, consiste in anni 6, di cui 1 anno di Start Up e di successivi 5 anni e che, invece, per quanto concerne il bando si è proceduto in difformità e in deroga da quanto previsto;
3) nel caso in cui l’appalto sia aggiudicato ad un raggruppamento temporaneo di imprese, ciascuna impresa è vincolata al rispetto della clausola sociale, ai sensi della Legge Regionale n. 31 del 27/11/2009 articolo 3, e che, se ciò non avvenisse, la sola impresa inadempiente sarebbe responsabile per quanto non ottemperato;
4) l’importo di gara è stato calcolato sulle 6630 ore triennali, aggiudicate con una percentuale di ribasso pari al 2.342%, per i servizi bibliotecari;
5) le due risorse titolari non stanno espletando le 21 ore per i servizi bibliotecari, così come previsto dagli atti di gara; che dall’esame della relazione sulle attività svolte 2022-2023, si individuano delle discrasie rispetto al numero delle sottoscrittrici;
Da qui la richiesta a sindaco e giunta:
1) di adottare misure da porre in essere, ai sensi delle norme vigenti in materia, al fine di salvaguardare il personale attualmente impiegato e garantire un servizio indispensabile per la Comunità. In particolare, che punti alla stabilizzazione del personale esistente, al fine di garantire la continuità operativa del servizio, coprendo i vuoti contrattuali evidenziati che impediscono il raggiungimento di obiettivi e livelli pari a quelli già palesati da altre realtà quali Rovereto e Monopoli;
2) di impegnare l’Amministrazione, tramite l’attuale servizio bibliotecario, per la riscoperta, la manutenzione e la valorizzazione del materiale storico-culturale in possesso, di cui non si ha cognizione di dove sia;
3) di promuovere convegni, corsi, stage, seminari e gruppi di lettura, atti a valorizzare il patrimonio librario; di coinvolgere Associazioni culturali, scuole pubbliche e/o private di ogni ordine e grado, ordine dei giornalisti, storici, istituzioni a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e comunitario, per lo studio analitico e approfondito dei testi e dei manoscritti di assoluto valore in possesso del Comune di Martina Franca.