Martina Franca, il consigliere Marraffa chiede di redigere un Piano di recupero e valorizzazione del centro storico
Revisionare le regolamentazioni edilizia e commerciale del centro storico; redigere un Piano di recupero e valorizzazione del centro storico; prevedere incentivi e tassazioni agevolate per abitanti e attività del centro storico; revisionare in maniera rispondente alle reali esigenze di residenti e operatori la regolamentazione delle aree di sosta del centro storico; verificare lo stato dell’arte in merito alla consegna dei lavori infrastrutturali inerenti il centro antico e le aree limitrofe allo stesso; infine, prevedere un attento e completo studio di fattibilità di interventi alla rete fognaria del centro storico e delle aree limitrofe. Sono queste le richieste avanzate dal consigliere d’opposizione di Forza Italia, Michele Marraffa, in uno specifico ordine del giorno inviato all’attenzione del segretario generale e del presidente del Consiglio comunale.
“Il centro storico – si legge nell’odg – è una fonte di attrazione turistica per il nostro territorio, il quale presenta un patrimonio storico, culturale, architettonico impareggiabile. Il vasto patrimonio immobiliare del borgo potrebbe rappresentare una enorme risorsa economica per la nostra città, incentivando il recupero di abitazioni e locali al fine di allocare abitazioni a scopo turistico, per giovani coppie e ragazzi, nonché attività commerciali e artigianali.
Negli ultimi anni, però – continua Marraffa nel suo ordine del giorno – si è riscontrato un importante e preoccupante fenomeno di migrazione dal borgo antico verso la periferia. Gli inevitabili disagi per i residenti del centro storico in termini di standard abitativi, infrastrutture, ecc. possono, a nostro parere, essere compensati con una tassazione agevolata, deroghe alla regolamentazione edilizia e commerciale, ecc. Occorre inoltre considerare come sia sempre più difficile aprire nuove attività all’interno del Comune di Martina Franca a causa delle importanti restrizioni applicate dal Regolamento del Commercio, soprattutto per quanto concerne la zona “CSA” (Centro Storico Antico). Dette restrizioni e i requisiti qualitativi attualmente previsti per la sola zona “CSA” disincentivano lo sviluppo di nuove attività produttive all’interno del centro storico e tutt’altro fanno che sviluppare e valorizzare il commercio di prossimità. Sono ancora in corso lavori sulla struttura viaria, idrica e fognaria della rete del centro storico e delle aree limitrofe, tali da arrecare danno ai residenti e attività del centro storico, soprattutto nel periodo estivo, così come sono sempre più frequenti casi di rotture delle tubazioni di acque grigie e nere nel centro storico e nelle aree limitrofe.
Ma non solo. A pag. 3 degli Indirizzi generali di governo di cui al C.C. del 22/07/2022 si legge “La valorizzazione del centro storico di Martina Franca, è un tema di vitale importanza per la sua cittadinanza poiché racchiude non solo la conservazione del patrimonio materiale e immateriale della città, ma per le sue potenzialità in termini di cultura, turismo e vivibilità quotidiana. Per questo motivo è impegno di questa Amministrazione favorire un confronto aperto e permanente che coinvolga i cittadini nelle loro rappresentanze.” Con Delibera del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 22 del 28/09/2016 è stato approvato il nuovo Regolamento Edilizio Comunale (ancora non adeguato al RET Puglia, come previsto dalla L.R. 46/2017, nonostante l’OdG prot. n. 70454 del 02/11/2022), il quale seppur preveda deroghe alle norme di abitabilità/agibilità, richiede l’ottenimento di pareri vincolanti dell’Ufficio di Igiene Pubblica e dello SPESAL. Con D.C.C. n. 140 del 28/12/2018 è stato approvato il Documento Strategico del Commercio che però ha generato diverse rimostranze verso i requisiti qualitativi necessari per l’apertura di attività all’interno del centro storico del Comune di Martina Franca. Eppure, a pag. 8 degli Indirizzi generali di governo di cui al C.C. del 22/07/2022 si legge “E’ intenzione di questa Amministrazione proteggere i negozi di prossimità sia come attività produttive sia come presidi di buona socialità, nodi della rete della sicurezza diffusa e partecipata del territorio.” Ma che, ad oggi, nulla è stato fatto in tal senso, nonostante l’OdG prot. n. 23690 del 04/04/2023.
Inoltre, il comma 8 dell’articolo 7 del Codice della strada stabilisce che se il Comune decide di predisporre delle aree da destinare a parcheggio con custodia o li dia in concessione oppure disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta deve riservare una adeguata area, destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Seppur tale obbligo non sussista per le aree pedonali, le ZTL, gli agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o le zone di particolare esigenza urbanistica, tutte le aree di parcheggio serventi il centro storico (anche le più distanti dallo stesso) risultano a pagamento e/o dotate di sistemi di controllo di durata della sosta, rappresentando un ulteriore aggravio per i residenti del centro storico e contravvenendo al “principio di alternanza tra strisce bianche e blu” più volte richiamato dalla giurisprudenza.
Il sottoscritto Consigliere Comunale – continua Marraffa – con richiesta prot. N. 47497 del 06/07/2023, ha chiesto la convocazione di una seduta di Consiglio Comunale sul centro storico, esteso all’intera cittadinanza, agli ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, commercialisti, ecc.), alle associazioni e agli operatori del settore gastronomico, commerciale e artigianale e ai comitati di quartiere, al fine di discutere sulle tematiche inerenti il centro storico ma tale richiesta è rimasta inevasa, disattendendo quanto previsto dal Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, ignorando le richieste espresse e pervenute al sottoscritto da parte di numerosi cittadini. Da qui il nostro ordine del giorno, redatto – conclude Marraffa – per dare specifico incarico al Sindaco, alla sua Giunta Comunale e ai Dirigenti dei Settori competenti al fine di:
1. Revisionare la regolamentazione edilizia del centro storico;
2. Revisionare la regolamentazione commerciale;
3. Redigere un Piano di recupero e valorizzazione del centro storico;
4. Prevedere incentivi e tassazione agevolata per abitanti e attività;
5. Revisionare la regolamentazione delle aree di sosta del centro storico affinchè sia davvero rispondente alle esigenze di residenti e operatori;
6. Verificare lo stato dell’arte in merito alla consegna dei lavori infrastrutturali;
7. Prevedere un attento e completo studio di fattibilità di interventi alla rete fognaria servente il centro storico e le aree limitrofe.