Massafra, approfondita e articolata relazione del professor Spagnoletti nell’ambito della campagna per il NO al Referendum Costituzionale
ANPI Massafra: Una riforma confusa e pasticciata che stravolge, anziché migliorare, la nostra Costituzione. Nell’ambito della campagna per il NO al Referendum Costituzionale del 4 dicembre, si è tenuto qualche giorno fa, presso il Palazzo della Cultura di Massafra, un incontro pubblico organizzato dall’Associazione Nazionale Partigiani (A.N.P.I.) di Massafra con il Professor Mario Spagnoletti, docente di Storia contemporanea dell’Università di Bari, già docente di Storia dei partiti e dei movimenti politici, studioso di storia del Risorgimento e del movimento operaio, il quale ha svolto una relazione sul tema: “Valori e attualità della Costituzione: riformare non significa deformare”. L’incontro è stato introdotto da Pasquale Lasigna, Presidente della locale sezione A.N.P.I. di Massafra, il quale ha ricordato che la scelta dell’Associazione di schierarsi a sostegno del NO è stata presa a grande maggioranza dal Congresso nazionale tenuto a Rimini a maggio e che l’ANPI non è contraria a qualunque riforma della Costituzione, ma solo a quelle che ne determinano uno stravolgimento. Sono seguiti i saluti di Pino Presicci, Presidente della Consulta delle Associazioni, che ha sottolineato l’importanza della serata per poter soddisfare il bisogno di conoscere meglio il merito della riforma, e di Maurizio Baccaro, Presidente del Consiglio Comunale di Massafra, il quale ha ribadito il suo convinto sostegno alle ragioni del no a questo referendum e la convinzione che sia dovere di chi rappresenta le istituzioni di difendere la Costituzione italiana. E’ quindi intervenuto l’avv. Marcello Barletta, vicepresidente provinciale dell’ANPI di Taranto e coordinatore cittadino del Comitato per il NO di Massafra, il quale ha sottolineato la necessità di conoscere il merito della riforma costituzionale andando oltre gli slogan che caratterizzano la campagna referendaria del Sì. Si è quindi soffermato su alcuni aspetti della riforma e della legge elettorale, evidenziando fra l’altro come la realtà celata dietro gli slogan accattivanti del Sì è che un partito con anche solo il 20% dei voti potrebbe governare da solo sulla maggioranza degli italiani, senza alcun reale contrappeso. Inoltre il Senato non viene abolito bensì riformato in un modo confuso e pasticciato, che non ha eguali in esperienze estere. Approfondita e articolata la relazione del Professor Spagnoletti, che si è soffermato sullo spirito costituente che aveva portato i Padri della Costituzione del 1948 ad approvare un testo ampiamente condiviso. La Costituzione non fu un compromesso al ribasso (o, come diremmo oggi, un “inciucio”) fra culture politiche storicamente datate, ma fu un progetto di democrazia per le generazioni future che esprime esigenze universali e intramontabili. Il valore dell’antifascismo, che è alla base della nostra Costituzione, si esprime nei principi che la conformano, ed uno di questi principi è impedire la “dittatura della maggioranza”. La ricerca pertanto del “nuovo” a tutti i costi non deve determinare degenerazioni del sistema, e in particolare non si può alternare l’equilibrio fra governo e partecipazione democratica, sacrificando quest’ultima sull’altare di una concezione assoluta e totalizzante della governabilità. La serata è stata conclusa dall’intervento del Sindaco di Massafra avv. Fabrizio Quarto, che ha dato il via a un interessante dibattito con vari interventi, fra i quali quello di Ernesto D’Eri, coordinatore provinciale di Taranto del Comitato per il No. Ottima partecipazione del pubblico, che ha mostrato di apprezzare e condividere tutti gli interventi.
Nino Bellinvia
Nella foto un momento della serata (da dx): Pasquale Lasigna, Mario Spagnoletti, Marcello Barletta