Massafra, incontro con la scrittrice Antonietta Benagiano presso l’associazione ‘D’Acquisto’
Presso l’Associazione Nazionale Carabinieri “D’Acquisto” di Massafra si è tenuto lunedì sera, 23 novembre, un interessante incontro culturale. Di nuovo alla ribalta con “Il quaderno del fante” la scrittrice prof.ssa Antonietta Benagiano, autrice di romanzi (ricordiamo l’ultimo “Berlino-Roma” e viceversa”) e racconti, di sillogi poetiche e saggi, di drammi. Pubblicista e convegnista, è in Giurie letterarie e d’arte, nelle attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, inoltre suoi brevi saggi sono posti in rilievo nel sito Literary. Nel corso dell’introduzione della serata, è stata tra l’altro posta in rilievo la notorietà della scrittrice fuori dal territorio prima ancora che nella sua stessa città. Incipit della Benagiano è stato il suo cordialissimo saluto ai tanti presenti, il sentitissimo grazie al Presidente dell’Associazione Luogotenente Vincenzo Zanfino, ai soci, al Maresciallo Donato Cito del quale ha rievocato qualche cara memoria di amicizia familiare. Si è detta molto onorata dall’invito ricevuto dell’Associazione di un’Arma bicentenaria, difesa della giustizia e della legalità, del nostro patrimonio artistico, che vanta eroi come Salvo D’Acquisto. Al centro dell’incontro il suo racconto “Il quaderno del fante”, uno dei quindici racconti in “Fermare il tempo”, pubblicato il 2003 nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, ma qui presentato come pubblicazione a sé stante grazie all’amicale interessamento (come ha precisato) del Presidente del Circolo Filatelico “A. Rospo” prof. Nino Bellinvia che si è attivato presso la “Tecnografica” di Piergianni Ardito affinché fosse celermente pubblicato per le celebrazioni cittadine di novembre del 1° conflitto mondiale. “Al Presidente Bellinvia tutta la mia gratitudine, ma non posso non manifestarla anche alla prof. Maria Carmela Pagliari (ha fra l’altro detto) che, venuta occasionalmente a conoscenza della mia attività letteraria, l’ha fatta rimbalzare al Liceo “De Ruggieri”, quindi al Dirigente prof. Stefano Milda, cortesemente pronto, dopo la lettura di talune opere, a farle conoscere agli studenti, a programmare delle presentazioni. Sono rimbalzate anche all’UPGI, alla Presidente prof. Carla Gallo, al Comune di Massafra, agli Assessori preposti alla Cultura, Antonio Cerbino, e alla Pubblica Istruzione, Giancarla Zaccaro, alla direttrice della Biblioteca Comunale Stella Valle. A tutti il mio grazie di cuore per le presentazioni organizzate”. La prof.ssa Benagiano è passata poi a esprimere riflessioni sulla guerra “la più stupida di tutte le arti” (facendo propria la considerazione di Voltaire) che nulla risolve, anzi, a ricordare Livio, non fa altro che generare se stessa. E’ quanto si constata nella storia dell’uomo, dove, da sempre, per decisione di pochi, milioni muoiono, com’è avvenuto nel 1° e nel 2° conflitto mondiale. Ed ha evidenziato che il fante Andrea, protagonista del racconto, al pari di tantissimi giovani del primo Novecento, non amava la guerra alla quale inneggiavano, invece, i nazionalisti e quanti denigravano la cosiddetta “Italietta” che pure aveva, per opera del Giolitti, soprattutto al Nord, posto le basi per un progresso industriale e quindi economico-sociale. Ma proprio per questo si voleva, esaltati da ciò che appariva maggiore di quanto nella realtà fosse, imporla con ben altro ruolo. Nel racconto confluiscono sofferenze e angosce del fante Andrea (quattro anni di trincea), il suo dolore per la morte di tanti compagni accanto, le durezze degli ordini del generale Cadorna, meschinità e grandezze dell’uomo in genere, e poi lo spirito solidale dei fanti, l’esaltazione della vittoria, dell’essersi sentiti “uni” per la Patria. Una situazione ben diversa da quanto accadrà poi nel 2° conflitto mondiale. Ma “Il quaderno del fante” (ha proseguito la scrittrice) si snoda anche attraverso altri piani narrativi che contemplano problematiche familiari e sociali del primo Novecento, da cui emergono aspetti psicologici del protagonista e di quanti ruotano attorno alle sue vicende. Lungo l’applauso dei presenti, tante le congratulazioni. La signora Adele Semeraro, Benemerita dell’Arma, ha omaggiato la scrittrice con un bel bouquet, mentre l’Arma le ha offerto in dono la pubblicazione “Sorrisi da un carabiniere. La Benemerita in vignetta” di Antonio Mariella (Grafica 080, Modugno 2015). Ha chiuso la serata il grande abbraccio della Benagiano rivolto a tutti i presenti
Nino Bellinvia