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Massimiliano Latorre operato al cuore a San Donato Milanese

La Corte suprema indiana ha accettato oggi di discutere lunedì prossimo, 12 gennaio, una nuova istanza, presentata dall’Italia, per una estensione del permesso concesso al fuciliere di Marina Massimiliano Latorre di curarsi in Italia per le conseguenze dell’ictus subito a settembre. La nuova istanza è stata presentata oggi dall’avvocato K.T.S. Tulsi nell’aula numero uno della Corte Suprema allo stesso presidente H.L. Dattu.
Il fuciliere pugliese è stato operato nella giornata di lunedì presso il Policlinico di San Donato Milanese, e sottoposto ad “una procedura di cardiologia interventistica per la chiusura del ‘forame ovale pervio’. Latorre, per la cronaca, è ricoverato presso l’ospedale di San Donato Milanese dal 2 gennaio. Ci resterà ancora qualche giorno, e nessuno potrà fargli visita, eccetto sua moglie, Anna Moschetti.
“La decisione di sottoporre il paziente a tale procedura – si legge nella nota diramata dai medici del nosocomio milanese – è stata presa dopo che gli accertamenti diagnostici eseguiti in precedenza non hanno identificato fattori di rischio ricollegabili all’ischemia che Latorre ha subìto in passato, se non la presenza di un piccolo foro tra l’atrio sinistro e destro del cuore che, presente nel feto, in genere si dovrebbe rimarginare dopo la nascita. Un difetto congenito, non grave, che in alcuni casi può portare a ischemie o ictus”.
L’intervento chirurgico è perfettamente riuscito, ma ora si dovrà attendere il decorso post operatorio, e Latorre dovrà effettuare accurati controlli per un periodo stimato di 6 o 12 mesi. Il che significa che non potrà rientrare in India, dove è rimasto il suo commilitone, Salvatore Girone.

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