Matera 2019 a Roma
Matera 2019 protagonista a Roma di due importanti iniziative pubbliche. Ieri sera, al Nuovo Cinema Palazzo, nel quartiere San Lorenzo, è stato presentato in anteprima il film documentario “Piano Piano Tour” con il quale il regista Marco Carlucci, ha raccontato la straordinaria esperienza della pianista Alessandra Celletti che con un camion e un pianoforte ha portato la sua musica e la candidatura di Matera a capitale europea della cultura in giro per l’Italia.
“Abbiamo da subito – ha detto la pianista nel corso dell’affollato incontro – accolto la proposta di sostenere la candidatura di Matera distribuendo a ogni tappa gadget e materiale informativo e promuovendola attraverso un grande roll up sistemato sul palco durante il concerto. Conosco la città di Matera, la sua struggente bellezza e ho fatto salti di gioia quando ho saputo che aveva vinto questo prestigioso titolo. Sono contenta che le abbiamo portato fortuna”.
Per il comitato Matera 2019 ha partecipato all’incontro Serafino Paternoster, responsabile ufficio stampa che ha curato la comunicazione del tour in relazione alla candidatura.
Nel film documentario grande spazio viene dato alla visibilità del logo di Matera 2019 e alla tappa materana del tour. E si chiude con un momento dedicato al grande attrattore turistico “Il volo dell’angelo” allargando la promozione del territorio all’intera Basilicata.
Questa mattina, invece, Matera 2019 è stata protagonista, sempre a Roma, nell’ambito della manifestazione “Più libri più liberi” dedicata alla piccola e media editoria. Il sindaco e presidente del comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, è stato invitato dall’assessore alla cultura del Comune di Roma, Giovanna Marinelli, a partecipare a un incontro sul tema “La cultura? E’ una cosa comune. Le città e le politiche per far crescere la conoscenza e la lettura” moderato da Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera, durante il quale sono intervenuti anche Enrica Puggioni, assessore alla cultura del Comune di Cagliari, e Roberto Grossi, in rappresentanza di Federculture.
“La lettura – ha detto Adduce – rappresenta un tassello fondamentale del dossier di candidatura. Ne sono testimonianza alcune iniziative che rappresentano il fiore all’occhiello del percorso di promozione alla lettura e alla scrittura che stiamo sostenendo. A partire dal Women’s Fiction Festival che porta ogni anno tanti autori nelle scuole, anche in quelle elementari, e che offre, a chi vuol fare della scrittura un mestiere, la straordinaria opportunità di incontrare agenti letterari e case editrici provenienti da tutto il mondo. Così come importante è il premio letterario Energheia che promuove la scrittura di racconti coinvolgendo tutti i Paesi del Mediterraneo e che ha raggiunto i 20 anni di attività. Altrettanto importante la straordinaria esperienza del maestro Antonio Lacava che con il suo bibliomotocarro porta il libro dove il libro non c’è. Sono solo alcune delle iniziative che stiamo sostenendo provando a offrire un esempio di come è possibile avvicinare le persone alla lettura. Dobbiamo, anche in questo settore – ha concluso Adduce – provare a cambiare i paradigmi. Ad esempio, dobbiamo aprire le biblioteche alle esperienze più diverse in modo da avvicinare al libro tutta la comunità così come stiamo facendo con i musei. Non è un caso che abbiamo scelto di chiamare il nostro dossier di candidatura Open Future”.