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Matera 2019: Smart City, al via progetto di turismo sostenibile

Otto itinerari per lo sviluppo turistico sostenibile disponibili su web e app per arricchire l’offerta culturale della città dei Sassi anche in vista di Matera Capitale della Cultura 2019. Sono alcuni dei risultati di “Smart Culture and Tourism”, il progetto volto a valorizzare il patrimonio urbano, culturale e paesaggistico della Regione.

Gli studenti delle scuole secondarie superiori “IIS G. B. Pentasuglia” e “IIS E. Duni – C. Levi” di Matera, coordinati dall’ENEA nell’ambito di un percorso di Alternanza Scuola Lavoro, hanno individuato una serie di itinerari fatti di luoghi, storie e persone tra i più significativi e simbolici, integrando l’analisi del passato e del presente della città alla fase di progetto del suo futuro, per stimolare risorse creative e propositive per la cittadinanza, promuovere il senso di appartenenza alla comunità e sostenere il turismo.

“Partendo dall’analisi delle risorse presenti in città e dei bisogni espressi dai cittadini, il progetto punta a costituire una grande rete sociale urbana con iniziative sul territorio per stimolare la comunità a condividere informazioni ed esprimere le proprie idee su diverse tematiche”, ha evidenziato Antonella Tundo della Divisione Smart Energy dell’ENEA e referente per questo progetto.

I contenuti testuali e multimediali realizzati dagli studenti sull’offerta turistica, culturale e paesaggistica della città, sono stati geolocalizzati e resi fruibili sul sito web “matè.it” e sul l’app gratuita “Mapcast”. Gli 8 itinerari sono: “Panem et Circenses”, tra i vecchi mulini, i luoghi della cultura e della produzione scenica di Matera; “Luoghi d’incontro” tra le piazze dello “struscio”, gli scenari di vita materana, oggi anche dei turisti; “Processione dei pastori”, con la quale si inaugurava la festa della Madonna Bruna protettrice di Matera alle prime luci dell’alba per salutare il “Quadro della vergine”; “Green Matera”, che si snoda dalla città fino a raggiungere il parco della murgia tra ampi spazi verdi; “Matera senza tempo”, una nuova dimensione sociale della città da condividere con le persone care in base al tempo che ognuno dispone; “Matera un sasso dopo l’altro”, l’essenza di questo antico insediamento rupestre, con le sue case strappate alla montagna e, per finire;  “Matera tra arte, cultura e design”, la città creativa e innovativa, in un itinerario esclusivo tra percorsi culturali, antiche dimore e luoghi fermi nel tempo; “Matera nel cinema”, che ripercorre  i luoghi della città utilizzati come set di film molto famosi, dal “Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini (1964) a “La Passione di Cristo” di Mel Gibson (2002).

Smart Culture and Tourism è stato realizzato nell’ambito del progetto Smart Basilicata finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per la gestione efficiente e sostenibile di ambiente, mobilità, energia e innovazione sociale della PA e dei cittadini lucani. Oltre a ENEA, sono partner del progetto il distretto tecnologico Tecnologie per l’Osservazione della Terra e i Rischi Naturali (TeRN), Università degli Studi della Basilicata, Enel Distribuzione e CNR.

ENEA con la divisione Smart Energy è attiva da anni per la trasformazione dei contesti urbani e territoriali in Smart City e Smart Land e per delineare una strategia nazionale d’innovazione urbana e territoriale. Ad esempio attraverso il progetto “SmartItaly Goal” per passare dalla discussione teorica sulla smart city alla sua applicazione pratica nei comuni, grazie allo sviluppo di prodotti e modelli su misura per facilitarne la realizzazione, abbattere i costi, massimizzare i risultati, semplificare l’accesso alle informazioni e creare una policy ed una community di città e amministratori “Smart”.

“L’approccio ENEA alla smart city si basa sull’uso di tecnologie a basso impatto ambientale e alto impatto sociale per migliorare la qualità di vita delle persone all’interno della città, ha sottolineato Mauro Annunziato, responsabile Divisione Smart Energy dell’ENEA. ”Si tratta di un processo “bottom up” che serve a innescare processi di rigenerazione urbana fortemente basati sulla sinergia sociale, sulla partecipazione attiva e sul comportamento virtuoso delle persone attraverso processi formativi, organizzativi e tecnologici”.

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