Matera, approvati i provvedimenti del Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale ha approvato, nell’ultima seduta del 16/06/2011, quattro importanti provvedimenti. Un buon risultato ottenuto anche grazie ai lavori svolti nelle commissioni e con il contributo di tutti i gruppi in consiglio comunale.
Abbiamo approvato la modifica al piano triennale delle opere pubbliche e ciò permette di avviare alcuni importanti interventi come quelli che interessano la messa in sicurezza dei plessi scolastici e i lavori necessari alla chiusura della discarica di Borgo La Martella. Sarà comunque necessario ritornare sul Piano anche in relazione dei lavori previsti nei PISUS così come sarà necessaria una rimodulazione degli interventi in funzione delle priorità che decideremo di inserire nella proposta di Piano Strategico e nelle previsioni progettuali per il programma di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il secondo punto ha riguardato la delibera di Piano Comunale per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2011/12. La proposta che è stata approvata all’unanimità prevede la conferma di alcuni interventi come la mensa scolastica, le borse di studio, i buoni libro ed il trasporto scolastico oltre ad un sostegno dedicato ad un progetto per dislessici.
Il consiglio ha quindi approvato l’estensione del servizio di raccolta differenziata a tutto il territorio comunale – borghi e case sparse. Un intervento quest’ultimo, doveroso, necessario e non più derogabile. L’estensione del servizio ci permetterà in primo luogo di mettere ordine in un settore gestito da sempre in maniera non omogenea, di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, di progettare un modello di gestione del ciclo rifiuti tendente a rifiuti ZERO. Si procederà ad attivare i percorsi che determineranno il passaggio dalla tassa sui rifiuti alla tariffa.
L’ultimo punto ha visto l’approvazione dello schema di Statuto del Comitato Promotore per la Candidatura della Citta’ di Matera a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019. Lo statuto con alcune integrazioni è stato votato all’unanimità dei consiglieri presenti. Considero la candidatura una straordinaria opportunità, un’occasione per provare a guardare oltre i confini del “provincialismo”. La candidatura permette di legare la millenaria storia della città e del territorio non solo a quei territori fisicamente contigui ma ai tanti altri per favorire una integrazione culturale, sociale ed economica. Matera e la Basilicata come una porta tra l’Europa ed il mediterraneo, un porto tra i porti o se vogliamo un ponte e comunque un luogo, uno spazio di contaminazioni culturali, artistiche, scientifiche e linguistiche. La candidatura ci obbliga a rileggere le straordinarie esperienze che la nostra città ha vissuto nel tempo più remoto e in quello più recente. Siamo in questo modo chiamati a rivalutare storie, patrimonio, tradizioni per riproporle alle nuove generazioni. Siamo chiamati a definire progetti che possano presentare “la città” e allo stesso tempo creare le condizioni perché questa occasione non sia un episodio ma un modello, siamo chiamati a giocare assieme la stessa partita ognuno nel suo ruolo ed ognuno protagonista, siamo chiamati a ricercare i contributi di tutti senza doverne subire i condizionamenti e siamo chiamati a sostenere politicamente il percorso senza condizionarne il cammino e la crescita.
Il Sindaco ha fatto bene ad accompagnare la proposta di statuto con una relazione nella quale indicava alcune ipotesi di lavoro ed introduceva elementi su cui si dovrà sviluppare l’elaborazione delle proposte progettuali; ha opportunamente dato il via a questa fase nella sede e nella seduta di consiglio per sancire il valore della proposta di candidatura e per coinvolgere tutti i consiglieri; ha aperto al contributo di tutti e proposto alcuni dei passaggi che dovranno essere affrontati successivamente.
Se è vero quindi, come credo lo sia, che la proposta di candidatura sia una delle più importanti opportunità che questa nostra città, provincia, regione e territorio può vivere allora non può essere che si verificano situazioni come quella vissuta nel consiglio comunale ultimo, quello del 16 giugno scorso. Il punto , quello su Matera 2019, è discusso per ultimo, cioè dopo tre punti di notevole importanza e cosa più grave con la presenza di un numero di consiglieri che era poco più del numero legale, con un livello generale di attenzione estremamente scarso e con nessun cittadino tra il pubblico, quasi fosse una partita a porte chiuse. La cosa dovrebbe ancor più preoccupare se paragoniamo: attenzione e presenze – ad alcuni altri consigli comunali. Il consiglio, ad esempio, che ha approvato il famoso “Piano Casa” ha registrato presenze da record tra consiglieri e pubblico e moltissimi tra i consiglieri , in quella occasione, hanno voluto dare un proprio contributo al dibattito ed alle scelte. Dovremmo, come ho avuto modo di evidenziare nel mio intervento in consiglio, ritornare sulla questione allargando la partecipazione dei consiglieri e favorendo il contributo della città, delle associazioni e degli operatori culturali sociali ed economici. Un Ministro della Repubblica ha affermato un po’ di tempo fa che con la cultura non si mangia. Quel Ministro si sbagliava e quelle affermazioni hanno fortunatamente fatto indignare in tanti. La candidatura della città di Matera a Capitale Europea della cultura è infatti l’occasione per confermare Matera come un grande laboratorio nel quale la dimensione culturale guida ed indirizza le proposte strategiche di sviluppo per la città del terzo millennio. Dopo questa prima discussione in consiglio, dopo aver approvato lo statuto del comitato, si deve ora in parallelo procedere a discutere ed approvare tutti gli strumenti di programmazione, a partire dal Piano Strategico, che sono propedeutici e funzionali alla stessa proposta di candidatura.
Angelo Cotugno
Consigliere Comunale PD