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Matera cerca il logo per la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019

Matera, divenuta negli ultimi anni prestigiosa meta di turismo internazionale, venticinque anni dopo la legge sui Sassi e quasi venti dopo essere stata dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità in quanto sito Unesco, Matera già dal 2008 hai infatti individuato la sua nuova meta: essere nel 2019 capitale europea della cultura. Un titolo che secondo l’Unione Europea toccherà certamente all’Italia (si tratta infatti di un’attribuzione a rotazione ogni anno a due dei 27 paesi membri dell’UE). Ma il nostro Paese dovrà scegliere entro il 2014 chi rappresenterà la cultura italiana. Ecco perché proprio oggi, 9 maggio, Giorno dell’Europa, viene ufficialmente lanciato il bando per un logo per la candidatura di Matera Capitale Europa della Cultura. Per tre settimane 32464 creativi di 162 paesi diversi potranno lavorare per comunicare in maniera diretta e semplice la forte idea del capoluogo lucano. A Matera in queste settimane, con l’attenta regia delle istituzioni locali, si sta costituendo il comitato promotore, che verrà presentato entro giugno; nella stessa occasione si presenterà anche il logo, che verrà ricercato tramite BootB, il più importante sito di creatività “bottom up”, ovvero dal basso verso l’alto. Il sito, lanciato da poco più di un anno, consente infatti a ogni creativo di iscriversi gratis al sito medesimo (www.bootb.com) e di poter partecipare alle gare indette in maniera trasparente da chiunque abbia bisogno di contenuti creativi. Basta infatti decidere un prezzo, una durata e descrivere con chiarezza quello che si vuole.

Matera offrirà al vincitore 4000 dollari e darà tre settimane di tempo per ricevere le proposte tramite il sito. La scadenza del bando è dunque fissata al 31 maggio 2011. La selezione sarà fatta da una commissione presieduta da Mario Cresci.

Questo perché Matera vuole dare un segnale che percorrerà tutta la candidatura: quello che fa partire dalle comunità il processo di costruzione dei contenuti e del progetto verso il 2019. Tutti, a partire dai creativi, potranno dire la loro.

Matera presenterà l’iniziativa a livello nazionale anche al Salone del Libro di Torino, il giorno 13; ma fin da oggi invitiamo tutti i creativi lucani e italiani a iscriversi, se non l’avessero ancora fatto, al sito individuato. Dopo il logo, e una volta costituito il comitato, sarà la volta di uno spazio pubblico nel cuore dei Sassi, emblema stesso della rinascita e del ruolo culturale internazionale della città. Uno spazio aperto tutti i pomeriggi in cui cominciare a chiedere a cittadini, giovani, anziani, turisti, operatori economici e sociali, associazioni culturali quali debbano essere i contenuti innovativi, quali possano essere le storie e le tradizioni che debbano stare alla base della candidatura del 2019. Il tutto coerentemente proprio alle direttive della commissione europea che a Bruxelles sta individuando sia le coordinate amministrative sia i sette saggi che faranno parte della commissione giudicatrice, Una commissione che poi verrà integrata da sei rappresentanti dello Stato italiano e che sarà in totale di tredici persone, con l’importante compito di scegliere, entro il 2014, quale città italiana avrà il titolo di Capitale europea della cultura per l’anno 2019.

“Oggi la città di Matera insieme a tutta la Regione Basilicata compie un primo importante passo operativo verso la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura 2019”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, intervenendo alla conferenza stampa di lancio del bando per il logo di Matera 2019. “Ritengo – ha aggiunto De Filippo – che la presenza oggi di tutte le principali istituzioni lucane rappresenti una straordinaria testimonianza di condivisione di un percorso. Siamo consapevoli che l’obiettivo che ci siamo dati è ambizioso e complicato, ma siamo altrettanto consapevoli che sapremo giocarci nel migliore dei modi tutte le carte che abbiamo a disposizione, a partire dalle competenze del comitato tecnico scientifico che abbiamo messo in piedi. Oggi Matera 2019 ha anche una sede, il palazzo del Casale, nel Sasso Barisano, che presto diventerà operativo e punto di riferimento per tutte le iniziative che saranno messe in campo”.

“Oggi – ha aggiunto il sindaco, Salvatore Adduce – è il 9 maggio, una ricorrenza importante perché nello stesso giorno di 61 anni fa, una dichiarazione di Robert Schuman, l’allora Ministro degli Esteri francese, diede origine al processo di integrazione europea. Noi vogliamo celebrare questa importantissima ricorrenza lanciando al mondo il bando per il logo Matera 2019 che abbiamo affidato alla rete internet e, in particolare, a un sito in cui confluiscono creativi di tutto il mondo. E’ il nostro modo di stare in Europa, è il nostro modo di stare a Matera e di guardare lontano. Tutto il cammino intrapreso verso la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 si muove con l’ottica di aprirsi al mondo e mantenere profonde le radici sul nostro territorio. In questo senso va vista la partecipazione di Matera al Salone del mobile di Milano. In questo senso va vista la partecipazione del Carro della Bruna alle mostre di Torino per i 150 anni dell’Unità d’Italia. In questo senso va vista la prossima partecipazione di Matera al salone del libro di Torino dove lanceremo, insieme al Forum del libro, la proposta di una legge di iniziativa popolare a sostegno della lettura”.

Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ha rimarcato l’importanza che riveste l’intesa istituzionale a tutti i livelli. “Abbiamo iniziato bene – ha detto Stella – grazie anche alle competenze messe in campo dal comitato tecnico scientifico. La Provincia di Matera ritiene che l’obiettivo sia difficile, ma non impossibile. E per questo anche noi ce la metteremo tutta sapendo che più saremo uniti e più facilmente riusciremo a raggiungere questo traguardo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Cristos Xiloyannis, in rappresentanza dell’Università degli studi della Basilicata. “Nei prossimi giorni – ha detto Xiloyannis – incontreremo in rappresentanti del comitato scientifico per capire in che modo possiamo mettere a sua disposizione le nostre competenze”.

Alfredo Ricci, della Camera di Commercio di Matera, ha espresso “apprezzamenti per la filosofia che regge tutto il cammino per la candidatura. La Camera di commercio di Matera si muove esattamente nella stessa direzione e per questa ragione metterà in campo tutte le sue energie per raggiungere il traguardo”.

Giuseppe Messina, assessore all’Istruzione del Comune di Potenza, ha affermato che “il capoluogo di regione è orgoglioso di partecipare al comitato istituzionale e di affiancare la città di Matera in questo difficile lavoro”, mentre Francesco Pietrantuono, assessore alla Cultura della Provincia di Potenza, si è soffermato, in particolare, su due punti di forza: “La coesione istituzionale nella condivisione degli obiettivi e la capacità di fare sistema per raggiungere questo importante traguardo”. In giornata si è riunito il comitato istituzionale, composto da Regione Basilicata, Comune e Provincia di Matera, Comune e Provincia di Potenza, Camera di Commercio e Università degli studi della Basilicata per avviare la discussione sullo statuto.

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