Matera, domani inaugurazione della mostra ‘EX.o Cambiamenti di stato’
La mostra “EX.0 Cambiamenti di stato” sarà inaugurata domani, mercoledì 22 febbraio 2012, alle ore 18.00, nella “Sala delle Arcate” di Palazzo Lanfranchi. Alla manifestazione, promossa dalla facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Basilicata, con la collaborazione del Comune di Matera e della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata, interverranno la soprintendente Marta Ragozzino, il delegato del rettore per il Polo universitario di Matera Cristos Xiloyannis, il preside della facoltà di Architettura Armando Sichenze, Ina Macaione, docente dell’Università della Basilicata e alcuni studenti che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa. All’inaugurazione sarà anche presente il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. La mostra, curata da Marta Ragozzino e da Ina Macaione, nasce da un’esercitazione degli studenti di II e IV anno del Corso di laurea in Architettura dell’Università della Basilicata, denominata “Zero”, nell’ambito di un laboratorio di progettazione degli insegnamenti di Architettura e Composizione architettonica, coordinati da Luca Lanini e da Ina Macaione. L’idea, suggerita da un’analoga esperienza diretta da Manuel Graça Dias dell’Università di Évora (Portogallo), ruota attorno all’idea che un nuovo spazio architettonico possa generarsi anche a partire da un “object trouvé”, un oggetto qualsiasi, scartato dal ciclo della produzione e del consumo, con un semplice “Cambio di prospettiva”. Un’operazione di questo tipo, che mette insieme, nell’esercizio della visione, il vissuto dell’oggetto, il presente della scelta foto-grafica e la prospettiva di una migliore qualità della vita, è particolarmente indicata per coinvolgere i giovani di oggi, che saranno i veri protagonisti di “Matera 2019”, nella “produzione della cultura”. L’esercitazione progettuale, dunque, mobilita la creatività degli architetti, recuperando oggetti, temporaneamente risparmiati alle discariche, per esercitare la mente all’osservazione del fenomeno dello spazio, al tempo della sostenibilità, nei salti di scala dei “Cambiamenti di stato”. La mostra vuole ulteriormente partecipare l’esperienza del fenomeno alla popolazione ad altre culture e competenze, per aprire una riflessione sul riempimento degli spazi e dei vuoti da parte del crescente abbandono di rifiuti, resti e “macerie” urbane. Nella “Sala delle Arcate” di Palazzo Lanfranchi saranno esposte ben settanta elaborazioni progettuali, con equivalente numero di oggetti di riuso. La mostra sarà aperta fino al 24 marzo 2012 ed è visitabile durante gli orari di visita del museo.
Vito Sacco