Matera: domiciliari per aggresssione
Due anni di convivenza e due anni di una prigionia psicologica e maltrattamenti per una ragazza materana di 21 anni che quotidianamente è stata violentata e percossa dal suo convivente 30enne.
Il giovane per una gelosia che rasenta il patologico, impediva alla 21enne di lavorare atteggiamento che più volte è diventato argomentazione per giustificare una dipendenza psicologica che garantiva all’uomo potere sulla vittima. Più volte finita in ospedale per i traumi riportati, la giovane ha sempre perdonato e giustificato il suo convivente, raccontando di essere caduta o essersi fatta male accidentalmente. Quando però in una lite le cose sono peggiorate e lui ha cercato di accoltellarla al collo con un coltello a molla di 30 cm e 15 di lama, lei ha trovato il coraggio per denunciare.Il colpo che l’uomo ha tentato di inferire al collo non ha avuto conseguenze peggiori solo perchè la giovane lo ha evitato ma il coltello ha perforato il magione Violenza sessuale aggravata, maltrattamenti, atti persecutori e detenzione illegale di arma queste le accuse che hanno portato alla misura cautelare domiciliare per il muratore e gli uomini della squadra mobile stanno anche valutando la procedibilità pre tentato omicicio.