Matera, due rumeni arrestati dalla Polizia
Due uomini di nazionalità rumena sono stati arrestati ieri sera da personale della Polizia di Stato perché sorpresi a rubare materiale metallico tipo rame dall’edificio dell’ex ospedale su questa via Castello. Mancavano cinque minuti alle 21:00 quando alla Volante Beta, che stava svolgendo il quotidiano servizio di controllo del territorio per le vie cittadine, è pervenuta dalla Sala Operativa della Questura la richiesta di portarsi all’ex struttura ospedaliera posta accanto agli uffici della Regione Basilicata.
Guardie giurate dell’istituto di vigilanza “Lazzazzera” avevano infatti appena segnalato al 113 di aver notato due individui sospetti all’interno dell’edificio, che accortisi della loro presenza si erano nascosti. Giunti sul posto, i poliziotti, insieme ad una guardia giurata, hanno cominciato a controllare il perimetro esterno della struttura sul lato di via Castello, dove erano stati notati i due sospetti, uno dei quali indossava una canotta nera.
Aiutati dalla scarsa illuminazione presente, i due hanno cercato di allontanarsi lungo la stradina che passando davanti all’Università della Basilicata costeggia la pineta dell’ex ospedale, diretti verso via Carlo Levi. Ma da quel lato ad attenderli c’era un’altra pattuglia di Volante, allertata via radio dai primi poliziotti intervenuti, che li ha bloccati impedendone la fuga. I due, completamente sporchi per il lavoro che evidentemente stavano illegalmente compiendo, erano privi di documenti di riconoscimento ed hanno subito ammesso la loro responsabilità: stavano smontando dall’edificio vuoto il materiale di rame per portarlo via e racimolare un po’ di denaro dalla sua vendita. I due sono stati accompagnati in Questura ed identificati per Gelatu Alexandru di anni 42, residente a Matera, e Vicu Dumitru di anni 28, ospite a casa del primo. Non risultano precedenti a loro carico.
All’interno dello stabile preso di mira, sono stati ritrovati e sequestrati due sacchi di iuta ed un borsone contenenti diverse matasse di rame e arnesi atti al taglio. Nei locali attigui al ritrovamento, sono stati riscontrati nettamente i tagli sui cavi delle canaline dell’interruttore generale presente sul muro, da cui è stato asportato anche un interruttore generale di alto voltaggio con presa da cantiere e piattine della “messa a terra”. Per terra le guaine di plastica che ricoprivano i cavi asportati.
Poco lontano, su questa via Pecci, è stata individuata un’autovettura Seat Ibiza, intestata alla moglie del Gelatu, sulla quale evidentemente i due intendevano caricare il materiale asportato. All’interno vi erano, oltre ad altri attrezzi utili allo smontaggio ed al taglio dei metalli da asportare, parti di motori di frigoriferi e pezzi di metallo di rame per i quali sono in corso indagini al fine di stabilirne la provenienza. Anche la vettura è stata sottoposta a sequestro. I due ladri sono ora nel carcere di Matera a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Da evidenziare la tempestività delle segnalazione fatta dalle guardie giurate dell’istituto di vigilanza “Lazzazzera” che ha permesso alla Polizia di sventare il furto ed assicurarne alla giustizia i responsabili. La collaborazione degli istituti di vigilanza privati è prevista dal protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città”, sottoscritto con le forze di polizia per una sicurezza partecipata. Se attuato concretamente permette di realizzare un sistema di sicurezza più efficace, come dimostra l’episodio accaduto.